“Jerusalem” offre agli spettatori un panorama inedito della città, con riprese dall’alto (in una zona in cui è vietato volare) e ricostruzioni in 3D - Il film racconta la vita di tre ragazze adolescenti di tre religioni differenti, e sottolinea le tante cose che hanno in comune…
La città della spiritualità per eccellenza, considerata sacra da cristiani, ebrei e musulmani. Una città che racchiude in sé 5mila anni di storia, e che è stata teatro di scontri e incontri di civiltà e religioni. Un luogo affascinante, unico, bellissimo e controverso che da oggi è possibile ammirare in alta definizione.
JERUSALEM
"Jerusalem", un docu-film prodotto da National Geographic Entertainment, proietta lo spettatore in un tour inedito della città, anche in 3D. Un lavoro che contiene anche una vera rarità, e cioè delle riprese aeree a bassa quota della città: per girarle i produttori hanno dovuto chiedere dei permessi speciali, visto che l'intera zona è vietata al traffico aereo.
JERUSALEM
Spostandosi fra i monumenti e i luoghi più belli della città, fra cui il Muro del pianto e il Santo sepolcro, "Jerusalem" racconta la vita di tre ragazze adolescenti di fede religiosa diversa: una musulmana, una cattolica di rito greco-ortodosso e un'altra ebrea. Nel film si segue in parallelo la loro giornata-tipo, mettendo in risalto il differente stile di vita.
Per gli ebrei, Gerusalemme è la terra d'origine; per i cristiani, è il luogo in cui Gesù venne ucciso; per i musulmani è la città dei profeti.
JERUSALEMPer gli ebrei, Gerusalemme è la terra d'origine; per i cristiani, è il luogo in cui Gesù venne ucciso; per i musulmani è la città dei profeti.
Daniel Ferguson, uno dei produttori del film, ha spiegato che l'intenzione era di mostrare quanto in realtà avessero in comune queste tre ragazze, sperando che le comunità religiose trovino equilibrio e serenità al più presto mettendo fine alle lotte intestine che da sempre dilaniano Gerusalemme.
JERUSALEM
Ma c'è un altro aspetto che caratterizza molto la Città Santa, e cioè la sua conformazione. Per gli archeologi Gerusalemme è una continua scoperta. Proprio come la sua storia, anche la forma della città è un enorme incrocio di elementi, il che rende impossibile ricostruirne precisamente l'aspetto nell'antichità. Il film affianca delle ricostruzioni in 3D al paesaggio attualmente esistente, permettendo agli spettatori di posare lo sguardo su una Gerusalemme inedita.
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