
Dopo 3000 anni di agricoltura sostenibile, gli agricoltori cinesi della provincia cinese del Sichuan sono stati costretti a impollinare "manualmente" i fiori degli alberi di mele, a causa della grave moria di api registrata nella regione. Ma questo è solo un piccolo esempio di ciò che sta accadendo nel mondo, Europa compresa.
L'allarme è stato lanciato da una ricerca svolta in parte dallo STEP, un programma finanziato dall'Unione Europea nel quale è evidente il grave declino delle api impollinatrici. Considerando che la produzione agricola mondiale (con un valore che si aggira sui 153 miliardi di euro) si basa quasi completamente sull'impollinazione delle api, il declino delle impollinatrici potrebbe avere un effetto diretto sulla stabilità della produzione alimentare e sui prezzi al consumo.
Inoltre, una diminuzione della disponibilità di frutta e verdura potrebbe avere un impatto negativo sulla salute delle persone in tutto il mondo. L'organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha fissato un limite di consumo minimo di frutta e verdura pari a 400 grammi al giorno a persona. Alcuni studi hanno dimostrato che oltre il 50% delle famiglie europee ne consuma meno di quanto consigliato dall'OMS. Con il declino delle api impollinatrici, la situazione non può che peggiorare.
"Le api forniscono un contributo fondamentale per il mantenimento della biodiversità delle piante selvatiche. E' importante che si sia una vasta popolazione di impollinatrici con preferenze diverse di fiori. Con la loro attività quotidiana o stagionale, le api garantiscono la continuazione delle specie vegetali", spiega il prof. Ingolf Steffan Dewenter, dell'Università di Würzburg, Germania.
Le api svolgono un ruolo fondamentale nello straordinario equilibrio naturale creatosi nel corso di milioni di anni. Ma ora, in pochi decenni, l'umanità ha messo a rischio non solo le api e la biodiversità, ma anche la sua stessa sopravvivenza. "Per questo motivo è necessario preservare gli habitat naturali delle impollinatrici e favorire la creazione di siti di nidificazione nei pressi dei paesaggi agricoli, così da implemetare la popolazione di questi preziosissimi insetti", conclude Ingolf. [Science Daily].
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