Jack O'Lantern: chi era e tutto sulla leggenda di Halloween



Il 31 ottobre è una data molto sentita negli Stati Uniti e grazie alla tendenza ad assorbire le tradizioni anche da noi in Europa si tende a festeggiare la notte di Halloween. La festività in realtà ha origini molto vicine a noi, sebbene risalga addirittura ai Celti: in principio era chiamata "Samhain" e nient'altro era che il capodanno pagano. Infatti i Celti (ma anche altri popoli europei) quel giorno festeggiavano la fine dell'estate e con essa il termine dei lavori nei campi; iniziava l'inverno, un periodo di magra per i coltivatori, ma anche l'inizio di un nuovo ciclo produttivo.
I Romani assorbirono la tradizione e anch'essi iniziarono a festeggiare la notte fra il 31 ottobre e il 1° novembre con il nome di "Parentalia", ma a differenza dei Celti loro ricordavano i propri morti, cosa che facciamo anche noi il giorno di Ognissanti.
Ma perché si rappresenta Halloween con una zucca con un volto mostruoso e al cui interno c'è una fiammella? Si crede che l'origine di questa usanza sia una leggenda irlandese del XIX secolo che parla di un "ne'er-do-well" (letteralmente "non ne combino una giusta") chiamato Stingy Jack.
Forse l'appellativo non è azzeccato nel suo caso perché Jack secondo la leggenda era un fabbro molto astuto che si prendeva beffa dei compaesani e ci sapeva talmente fare che scommetteva spesso con loro per non pagare le bevute al pub oppure ottenere del denaro extra. Stingy Jack era un truffatore, ma anche un ubriacone e quando beveva troppo il suo carattere burbero causava non pochi guai in paese, tanto che era considerato il più cattivo di tutti gli irlandesi.
L'uomo era talmente odiato che il Diavolo in persona ne fu incuriosito e una sera, la notte del 31 ottobre, volle conoscerlo e convincerlo a seguirlo all'inferno. Jack quella sera vagava ubriaco per le campagne irlandesi e quando di fronte gli si parò il Diavolo cominciò a temere che fosse giunta la sua ora. Ma se davvero quel giorno era l'ultimo, perché non farsi un'ultima bevuta al pub?
Jack propose al Diavolo di andare a bere insieme una birra e poiché era tirchio di natura gli disse che gli avrebbe ceduto la sua anima se lui in cambio avesse pagato la sua ultima bevuta. Il Diavolo, soddisfatto del patto, al momento di pagare si trasformò in una monetina da 6 pence, ma Jack fu talmente astuto che invece di sporgere la moneta all'oste la inserì in un portamonete che aveva in tasca sul quale era incida una croce.
Il Diavolo era stato gabbato e ora era anche in trappola, così non gli restò che contrattare con il perfido Jack. Alla fine il fabbro ottenne altri 10 anni di vita, al termine dei quali il Diavolo sarebbe tornato a prendere la sua anima.
Dieci anni dopo tornò sulla Terra e, sempre la notte del 31 ottobre, andò a cercare Stingy Jack, che non aveva affatto cambiato stile di vita e che come al solito bighellonava nelle strade del paese. Quando Jack lo vide si ricordò del loro patto, ma nuovamente fu astuto a sufficienza per raggirarlo: gli chiese di poter esprimere un ultimo desiderio e il Diavolo, ormai certo di averlo in pugno, accettò di buon grado.
L'uomo gli chiese di arrampicarsi su di un melo per prendergli un ultimo frutto da mangiare, così il Diavolo scalò la pianta e gli colse una mela. A quel punto Jack incise sulla corteccia dell'albero una croce, impedendo di fatto al Maligno di scendere giù. Nuovamente il Diavolo gabbato fu costretto ad una lunga trattativa al termine della quale Jack ottenne addirittura la salvezza dalla dannazione eterna. L'imbroglione era riuscito a mette nel sacco per ben due volte il Signore degli Inferi.
Non molto tempo dopo scoccò l'ultima ora di Jack, ma la sua anima non trovò una collocazione: si presentò in Paradiso, ma davanti ai cancelli San Pietro lo respinse per i suoi molti peccati in vita e per non essersene mai pentito; davanti alla porta dell'Inferno lo attendeva il Diavolo, che però era legato alla promessa di non accettarlo nel suo regno.
A quel punto Satana ottenne la sua vendetta: condannò l'anima di Jack a vagare in eterno sulla Terra in attesa del Giorno del Giudizio e, così come era stato beffato dall'uomo, volle burlarsi di lui donandogli un tizzone acceso del fuoco infernale, l'unico oggetto che Jack avrebbe potuto usare per farsi luce nel buio di quel mondo a cavallo tra il regno di vivi e quello dei morti.
Poiché il tizzone eterno bruciava le mani di Jack, l'anima dannata scelse di inserirlo in una grossa rapa svuotata e da allora la sua anima vaga senza meta nell'attesa della fine dei giorni. C'è una notte, ovvero quella tra il 31 ottobre e il 1° novembre, in cui Jack è visibile agli esseri umani e appare come una fioca fiammella che fluttua nei campi irlandesi.
Jack fu soprannominato Jack O'Lantern e divenne il simbolo delle anime dannate ed erranti sul nostro piano di esistenza.
La leggenda che vi ho appena riportato fu pubblicata dal Dublin Penny Journal il giorno di Halloween del 1835 e ancora oggi viene raccontata ai bambini in occasione della festività.
Ma a questo punto sembra che ci sia una discrepanza tra la leggenda e le usanze odierne: nella leggenda Jack usa una rapa per contenere il tizzone, mentre oggi si intagliano le zucche e solitamente si inserisce al loro interno un lumino.
In effetti si tratta proprio di una "modifica" alla leggenda, ma è stata fatta per un motivo ben preciso: in seguito ad una terribile carestia molti irlandesi nel 1845 migrarono in America, dove mantennero viva questa leggenda; tuttavia poiché le rape non erano molto diffuse in America, le sostituirono con le più comuni zucche. La leggenda è tornata in Europa di recente e ha mantenuto questa variazione, pertanto oggi si usa la zucca come il simbolo di Halloween e della storia di Jack O'Lantern.

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Suora indemoniata crocifissa in un monastero



Era arrivata al convento della Santa Trinità di Tanacu, nella Romania orientale, per trovare un po’ di pace e di sicurezza in una vita già tormentata. Ma nel monastero ortodosso suor Maricica Irina Cornici ha trovato una fine atroce alla giovane età di 23 anni. Crocifissa perché «posseduta» dal demonio: è stata legata a una croce di legno e privata di acqua e cibo, imbavagliata con un asciugamano perché non disturbasse e lasciata a soffrire per tre giorni, fino alla morte.

Un barbaro rito di esorcismo ordinato dal padre superiore, Petru Daniel Corogeanu, e messo in atto da quattro consorelle dopo i comportamenti inusuali di Irina. La giovane era probabilmente malata di schizofrenia. Ma l’abate non ha esitato un solo attimo a prendere dei drastici e crudeli provvedimenti, dando per certo che il maligno si fosse impossessato della povera ragazza. La religiosa sarebbe stata dapprima rinchiusa nella sua cella, legata con delle corde e lasciata senza nulla da bere né da mangiare.

Poi, davanti alle sue proteste, i cinque l’avrebbero messa a tacere con un asciugamano in bocca e immobilizzata su una croce di legno. Così, crocifissa in una piccola stanza fredda, è stata lasciata morire. Quando giunse all’ospedale di Vaslui, il 15 giugno 2005, Irina Cornici era morta da 24 ore. La causa fu l’arresto cardio circolatorio. L’unico commento di Padre Petru Daniel Corogeanu a questo drammatico evento fu : «Gloria al Signore che l’ha liberata», «Il diavolo non si cura con le pillole». In pochi giorni, la sua storia e la sua fotografia fanno il giro della Romania e del mondo.

La giovane Irina era giunta a Santa Trinità da soli 3 mesi, per fare visita a un’amica, ma già dopo il primo mese, iniziarono a verificarsi i primi sintomi della malattia. Dopo il ricovero in ospedale in seguito alla sua crisi i medici le diagnosticarono una schizofrenia in fase incipiente: il demonio, secondo il giudizio inappellabile di padre Daniel, che non è mai sembrato pentito rispetto a tutta questa orribile vicenda. Mai nessuna pietà nelle sue parole, nessun dubbio: «Dio ha realizzato per lei un miracolo: finalmente Irina si è liberata dal maligno».

Il 25 giugno 2005 padre Daniel e le quattro monache furono arrestate. Padre Corogeanu è stato condannato nel 2007 a 14 anni di reclusione, nonostante la richiesta di una condanna all’ergastolo da parte del pubblico ministero, mentre le monache tra i 5 e gli 8 anni di detenzione. In seguito la Corte d’Appello ha ridotto la condanna del Padre a 7 e nel 2011 è stato liberato su libertà vigilata dopo aver scontato solo i due terzi della pena.

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Entita Aliena si materializza in Turchia

Una telecamera di monitoraggio posizionata su un tratto di strada poco trafficato ha immortalato accidentalmente un presunto fenomeno ultraterreno.
Il misterioso evento si è verificato nel quartiere centrale di Diyarbakir Kayapınar Diclekent, in Turchia, la notte del 12 febbraio scorso quando una telecamera di sicurezza puntata verso la strada è riuscita a sequenziare l’atterraggio di uno strano oggetto che molti associano a un’entità extraterrestre.

Per alcuni istanti lo strano oggetto sembra rimanere sospeso in aria, per poi tornare a posarsi nuovamente sul manto stradale.



Nel video si può osservare come la strana presenza attraversa molto lentamente la carreggiata per poi dirigersi senza fretta verso la parte sinistra dell’inquadratura ove si smaterializza nell’oscurità.



Non sono stati forniti altri dettagli circa la strana e inspiegabile manifestazione ultraterrena nonostante le immagini sembrano essere genuine, almeno per quanto riguarda il mancato utilizzo della computer grafica.

Mondo Tempo Reale

Il nostro inconscio è strettamente collegato alla nostra Anima



Il nostro inconscio è strettamente collegato alla nostra anima (l'anima per interagire con la mente deve passare per l'inconscio), ciò che vi risiede nell'inconscio crea un onda di energetica ed attrae determinate situazioni.

Le situazioni irrisolte di qualsiasi genere siano, un disagio fisico, una situazione economica o un incomprensione nella coppia, devono renderci consapevoli del fatto che sono arrivate nella nostra vita perchè noi le abbiamo attratte:
- Per superare il problema definitivamente;
- Per chiudere un cerchio e crescere;
- Per diventare conduttori della propria vita.

Ma fino a quando la situazione non viene risolta, tenderà a ripetersi. Per attrarre l’armonia e la gioia è necessario risolvere il problema, chiudere il cerchio, altrimenti continuerà a ripresentarsi nella propria vita quello stesso problema in quello stesso campo e magari anche dopo anni.
Fa parte di noi noi, gli orientali direbbero che è il nostro karma.

E per risolvere il problema è necessario comprendere il messaggio che esso porta con sè. La situazione stessa ci porta dunque un messaggio.
In ogni “apparente problema”, in ogni sofferenza si trova un messaggio da comprendere.
È innanzitutto qualcosa che noi dobbiamo per prima cosa riconoscere in noi stessi per poi risolvere.

Nella fisici quantistica si è scoperto che è la nostra energia. Sono le vibrazioni che vengono emesse dal mondo interno in noi al mondo esterno creando l'esperienza emozionale che tratteniamo nell'inconscio, e nel corpo fisco.

L’apparente “problema” va risolto, va “guarito” altrimenti continuerà a ripresentarsi come un loop, un criceto che gira, gira, nella sua ruota.
Nella psicologia vengono chiamati i nostri “copioni” che tendiamo a ripetere.

Quindi ogni evento anche se ci appare negativo in effetti lo abbiamo attratto noi alla nostra vita, perchè in effetti c’era già nel nostro profondo ed ora riappare di nuovo per essere risolto.
Dobbiamo essere abbastanza aperti per capire il messaggio.
Un’ esperienza apparentemente non gradevole può essere un dono, una lezione per pulirci e migliorare.
Non arriva per farci del male ma al contrario per guarirci, per ricollegarci all'Anima.
Per chiudere definitivamente il cerchio, bruciare il Karma.

Risolviamo il problema affrontando l’evento e ringraziamo l’energia universale che ce lo ha mandato, perchè la nostra anima o la nostra parte energetica lo ha richiamato per risolverlo e quindi per crescere. Quindi è indispensabile risolvere i conflitti e quindi ringraziarli per averci trasmesso un messaggio che ci è stato utile per diventare più forti e per essere liberi.
Anche nella situazione apparentemente più dolorosa c'è un messaggio da capire, un dono!

"Le pietre preziose, i diamanti vengono trovati nelle miniere, in profondità, nelle viscere della terra. In genere non si riconoscono subito perchè sono ricoperti di materie calcaree, sabbia cristallizzata, terra e metalli ossidati. Apparentemente appaiono come sassi o detriti. Occorre innanzitutto riconoscerli e solo con l’esperienza questo è possibile. Poi vanno puliti con acidi, levigati e dopo un’accurata lavorazione possono emanare tutta la loro bellezza, la loro lucentezza, riflettere meravigliosi arcobaleni.
Eppure se ne stavano là, sotto terra, ma al loro interno era celata una incredibile luce e bellezza."

Questa metafora ci può far comprendere il valore profondo di un’ esperienza che appare dolorosa. In realtà quel dolore nasconde un dono che deve uscire allo scoperto. Nell'esperienza apparentemente buia c’è la prova della nostra luce e della nostra forza che utilizziamo per superarlo.

Solo comprendendo in tutte le sue sfumature, capendo che è arrivata perchè era parte di noi, perchè andava capita e risolta. Solo con la comprensione ed il perdono verso le altre persone che ne erano coinvolte noi possiamo essere liberi di realizzarci come lo desideriamo e far brillare la nostra anima come una pietra preziosa.

Con la comprensione verso gli altri, verso noi stessi e verso il messaggio che la situazione portava con se, noi siamo liberi, puliti, disintossicati e quindi possiamo essere o fare qualsiasi cosa in allineamento con la fonte primaria dell’energia...

Si è, un tutt'uno con il nostro Sé, diventando conduttori della propria vita.

G. Boccia http://crescitareiki.blogspot.it/2015/10/il-nostro-inconscio-e-strettamente.html

Mondo Tempo Reale

Una visita alla Rosslyn Chapel alla scoperta dei suoi segreti


Rosslyn è una piccola e tranquilla località situata a sud di Edimburgo, famosa per una cappella gotica medievale e un castello il cui nome richiama quello della località. La Cappella di Rosslyn sembra una cattedrale ed è l’edificio sacro medievale più enigmatico d’Europa, ricca com'è di misteri e simboli esoterici. Per la sua costruzione furono chiamati in Scozia i migliori scalpellini e architetti. 

Ogni scultura di angelo, santo o cavaliere, doccione o colonna ha un significato preciso.

Nell’XI secolo la famiglia St. Claire fece costruire la propria roccaforte su una collina chiamata College Hill; i lavori durarono più di quarant’anni e terminarono con la costruzione della Cappella nel 1445 voluta da William St. Claire che fece inoltre ricostruire il castello su un promontorio a valle della roccaforte principale.

Alla Cappella di Rosslyn si accede dalla porta nord e il visitatore è accolto dallo sguardo terribile di due grandi demoni che sputano acqua ai lati del portale; sulla finestra a destra del portale ci sono un cavaliere a cavallo e due arieti che si affrontano; sulla finestra sinistra si vedono una volpe che insegue una gallina, un angelo che suona uno strumento e un uomo o una donna in atteggiamento premuroso.

Lo sguardo è poi attratto dal soffitto a volta nel quale sono scolpite innumerevoli rose, lilium, fiorellini e pentagrammi (il pentagramma e le rose erano decorazioni usate tradizionalmente nei templi babilonesi in onore della dea Ishtar e di suo figlio risorto Tammuz). Da un lato della volta si vedono due mani scolpite nella pietra che reggono lo stemma della famiglia St. Claire.

Oltre le rappresentazioni di santi e martiri, nella Cappella di Rosslyn ci sono molti simboli gnostici come il Sole e la Luna del dualismo del Graal, figure di animali, draghi e un gran numero di giovani Celti (più di cento), un fatto strano per una costuzione cristiana.

L’influsso della cultura celtica su quella cristiana è sicuramente stata notevole ma la presenza nella Cappella del dio celtico Cernunnos con le corna, simbolo di fertilità, è a dir poco curiosa.

Tra le sculture vi è anche la testa del grande mago Hermes Trismegistus, fondatore dei testi ermetici che sono alla base delle scuole iniziatiche greche. Il mago viene spesso paragonato al dio egizio Toth che rappresenta la conoscenza; non è un caso che il nome della località Rosslyn in lingua gaelica significhi “antica conoscenza”, vale a dire il sapere tramandato di generazione in generazione.

Nella Cappella di Rosslyn vi sono tredici colonne che formano un’arcata a dodici punte rappresentante lo Zodiaco. La colonna dell’apprendista rappresenta una trasformazione tra la mitologia nordica precristiana dello Yggdrasil: il grande albero celtico che sostiene l’universo si trasforma nell’albero della vita di tradizione cristiana; la chioma dell’albero formata dalle colonne è un richiamo ai dodici segni dello Zodiaco; le radici simboleggiano le forze terrene, rosicchiate dai draghi di Nifelheim per prenderne la fertilità. Nifelheim era il mondo sotterraneo dei Vichinghi; un probabile richiamo alle origini nordiche della famiglia St. Claire.

Nella Cappella di Rosslyn c’è quindi una curiosa miscela del patrimonio nordico, celtico, egizio, greco e cristiano.

Vi sono dei cicli scultorei che rappresentano la scena di una danza di morti, una crocefissione, le sette virtù e i sette peccati capitali.

Una scultura incatenata rappresenta l’angelo caduto della luce, Lucifero, ed è interessante notare come i cordoni a destra e a sinistra della scultura formino una S rovesciata: si ipotizza che vi sia una relazione tra l’angelo della luce chiamato Lucifero e il Sole.

Una delle cose più sorprendenti della Cappella di Rosslyn sono alcune sculture che rappresentano l’aloe americana, il cactus e le piante di mais, nonostante l’America non fosse stata ancora scoperta da Colombo.

Tuttavia per un circolo di iniziati scozzesi questo non è un mistero: pare infatti che il nonno di William St. Claire fosse giunto sul continente americano molto tempo prima di Colombo, sulla base dell’esperienza dei suoi antenati Vichinghi che certamente già navigavano verso il Nordamerica prima del X secolo.

Nella Cappella, sotto le sculture, ci sono i resti di Robert Bruce, che combattè per l’indipendenza della Scozia, di William St. Claire e di alcuni costruttori della Cattedrale.

Di fronte alla Lady Chapel c’è una colonna chiamata colonna del maestro, costruita appunto dal maestro del cantiere.

Tra le tante sculture troviamo un angelo che tiene tra le mani il cuore di Robert Bruce e un’altra figura che mostra una croce templare; altre raffigurano i simboli della massoneria che si sarebbe costituita ufficialmente cento anni più tardi.

La misteriosa Cappella di Rosslyn
Tra questi simboli ce ne sono alcuni significativi per i massoni, come la figura del fabbro Adonhiram: secondo la leggenda costui era il fabbro maestro, ucciso da tre dei suoi assistenti subito dopo aver completato il tempio di Salomone.

Per molte cattedrali gotiche le leggende su re Salomone ebbero un ruolo importante: si narra che nel Tempio furono erette due colonne dal maestro Adonhiram, chiamate rispettivamente colonna di Jachin e colonna di Boaz; nella Cappella di Rosslyn queste colonne possono essere ritrovate nelle colonne cosiddette dell’apprendista e del maestro, poste a guardia dell’entrata del Paradiso.

C’è nella Cappella di Rosslyn un chiaro richiamo alla mistica ebraica: nei Libri di Hechaloth del IV secolo circa si ritrova l’antica idea dell’anima che si eleva e torna alla divinità celeste; nella descrizione di un peregrinaggio nella grande Hechaloth attraverso i sette palazzi che si trovano nel cielo superiore, il viandante deve giungere di fronte ai guardiani della porta celeste.

Nel regno dei cieli può entrare solo colui che conosce una parola magica segreta.

E con i guardiani scolpiti nella pietra, il cui significato orgininale è da ricercarsi sul piano magico-astrale, le colonne della Cappella di Rosslyn potrebbero essere identiche a quelle del tempio di Salomone (oggi del Tempio non rimane più nulla se non un muro chiamato “del pianto”).

Per capire perchè i costruttori della Cappella di Rosslyn attribuivano un simile importante significato ad Adonhiram e al simbolismo salomonico è necessario approfondire la leggenda sul fabbro maestro: si narra che la Regina di Saba avendo sentito decantare la saggezza del re Salomone e delle sue costruzioni, volle fargli visita a Gerusalemme per conoscerlo di persona.

Quando Salomone vide la regina, se ne innamorò e volle incoronarla regina d’Israele; la condusse attraverso il tempio, mostrandole i nuovi lavori che egli aveva commissionato a Adonhiram. Costui era un uomo speciale, temibile e misterioso; si diceva che evitasse gli uomini perché le sue origini non erano umane.

I simboli esoterici e altri simboli scolpiti nella pietra, presenti nella Cappella di Rosslyn, ci rimandono all’influenza dei Cavalieri Templari.

L’Agnus Dei rappresenta un agnello che tiene una bandiera sulla cui punta è impressa una croce a bracci equidistanti, e talvolta anche una croce templare.

Tra gli altri simboli templari troviamo un pentagramma, due cavalieri su un cavallo, una rappresentazione stilizzata del viso di Gesù come quella della Sindone e una colomba con un rametto di ulivo. Molti di questi simboli sono semplicemente cristiani e la loro attribuizione ai templari non è quindi facile.

Per capire l’influsso esercitato dai Templari sulla cappella di Rosslyn, bisognerebbe capire a quale scopo i St. Claire la fecero costruire.

Prima dell’anno Mille, il continente europeo veniva saccheggiato dalle bande di Vichinghi provenienti dalla Norvegia. Alcune tribù divennero sedentarie e si stabilirono in Irlanda, Gran Bretagna e Normandia. Il capo di queste orde, un certo Hrlof o Rollone saccheggiò la valle del Tal; si giunse alla pace solo quando il re dei Franchi, Carlo il Semplice, cedette a Rollone il territorio del corso inferiore della Senna e la città di Rouen, il tutto con il leggendario trattato di St. Clair-sur-Epte.

 La presenza del nome St. Clair nel trattato, non è certo un caso. I St. Claire sarebbero i discendenti di Rollone che attraverso un attenta politica di successione estese la propria influenza fino a Chaumont, Gisors, d’Evraux, Blois e ai conti di Champagne.

Guglielmo il Conquistatore, re d’Inghilterra, era egli stesso un successore di Rollone; da questa linea deriva anche il primo St. Claire che partecipò alla prima crociata in Terrasanta guidata da Goffredo di Buglione nel 1096. In seguito a questa crociata, Goffredo fece erigere un’abbazia sul monte Sion, Notre Dame du Mont de Sion. Pare che per ben due volte, nel XIII e nel XIV secolo, il priore di questa Abbazia appartenesse alla famiglia St. Claire. Caterina di St. Claire sposò addirittura uno dei nove Templari di questa Abbazia, proprio Hugo di Payens. Risale a questo periodo, una stretta relazione tra l’ordine dei Templari e gli appartenenti alla famiglia St. Claire di Rosslyn in Scozia.

Nella Cripta della Cappella è sepolto William St. Claire, morto nel 1330 in Spagna, mentre con alcuni suoi compagni portava in Terrasanta il cuore di Robert Bruce.

Nella sua tomba si trovano simboli templari: una spada, la croce e l’albero della vita. Appare chiaro che William St. Claire fece costruire la Cappella per incidere sulla pietra gli insegnamenti gnostici: all’epoca l’inquisizione mandava al rogo non solo i libri ma anche gli autori ed egli pensò bene di scriverne uno sulla pietra della Cappella di Rosslyn. Forse è la prova che alcuni Templari abiurarono la fede cattolica-romana per seguire la dottrina gnostica.


Mondo Tempo Reale

Scoperta Base ET, Ologrammi, Ossa Giganti e Tunnel

Monti Bucegi in Romania
Pur essendo a conoscenza che questo incredibile articolo, oltre che da noi, ha fatto il giro del mondo in altre versioni linguistiche, ho deciso di pubblicarlo ugualmente,perché ritengo che una buona traduzione con la giusta proprietà di linguaggio faccia la differenza.

Mi auguro che possa essere apprezzato, se non altro per l'accurato lavoro svolto e la ricerca continua onde soddisfare al meglio coloro che non si accontentano di un'esposizione frettolosa e a volte non proprio comprensibile.

Il mistero dei Monti Bucegi

I. Breve Introduzione
Nell'estate del 2003, in una regione inesplorata dei Monti Bucegi, un'equipe del Dipartimento Zero (una sezione top secret del Servizio di Intelligence Rumeno, lo SRI), ha fatto una scoperta storica, che potrebbe cambiare totalmente il destino dell'Umanità.

Gli Stati Uniti d'America hanno esercitato grandiose pressioni diplomatiche sul governo rumeno, che vorrebbe divulgare i risultati al mondo intero.

Le implicazioni sono diventate molto più complesse a causa dell'ingerenza brutale dell'Ordine degli Illuminati, che ha cercato di prendere il controllo sia del luogo della scoperta, che della spedizione congiunta rumeno-americana.

L'esperto di fenomeni strani, così come il dirigente delle operazioni per lo Stato rumeno, Cezar Brad, è «l'eroe» degli eventi scioccanti accaduti nei monti Bucegi.Ha anche avuto due incontri memorabili con uno dei principali rappresentanti degli Illuminati nonché alto membro del Bilderberg.

II. Una strana visita dal più potente iscritto al Bilderberg

Nel maggio 2003, Cezar ha ricevuto la visita di un personaggio assai importante. La richiesta di un incontro era giunta attraverso lo SRI, a seguito di un intervento del governo. L'uomo era straniero, ma parlava la lingua rumena molto bene. Aveva anche una certa familiarità con il Paese.

Lo SRI lo aveva informato che si trattava di un membro d'alto rango di una potente Loggia Massonica in Italia, era un nobile, ed aveva una grandissima influenza economica in Romania.

Anche il suo ascendente politico era molto elevato, dal momento che era stato capace di penetrare nella «fortezza» degli agenti SRI e raggiungere il DZ.

Cezar percepiva una forte oppressione ed un senso molto greve intorno a questa persona. Era circondato da una nuvola di pesanti radiazioni sgradevoli che nascondevano le sue vere intenzioni.

A questo incontro, si era preparato accuratamente, isolandosi in una stanza ed entrando in uno stato di profonda meditazione, per saperne di più riguardo all'individuo.


L'arrogante ed alto signore, che indossava un abito nero, è stato portato da un elicottero dello SRI.  Aveva un bastone con manico in avorio e intarsi in oro. Il suo volto esprimeva durezza e gli occhi verdi procuravano un effetto strano ed emanavano  una  freddezza  insolita.

Si è presentato come Signor Massini (probabilmente non era il vero nome). Era molto sicuro del suo potere e dava l'impressione di chi fosse abituato a dare ordini.

Era anche il capo di una delle più importanti Logge Massoniche d'Europa, una delle più influenti organizzazioni in tutto il mondo: il Gruppo Bilderberg.

Massini è stato molto diretto e ha dichiarato che gli esseri umani sono di due tipi:quelli che possono essere manipolati e governati (che costituiscono la maggioranza), e quelli che hanno certe virtù e personalità forti.

Ha detto che la sua cerchia faceva parte del più alto Ordine Massonico ed era molto interessata al risultato della discussione.

Ha spiegato che il Gruppo Bilderberg non è una Loggia, ma significa molto di più. Ha asserito che le Società della Massoneria sono solo facciate e che il potere reale è molto superiore al trentatreesimo livello gerarchico.

Ha invitato Cezar ad unirsi a loro, facendogli capire che avrebbe avuto molti vantaggi. Secondo Cezar, Massini era fisicamente e psichicamente forte, cosa che contrastava con la sua età.

Disgraziatamente per lui, il suo potere era stato accentrato su un ego enorme; l'arroganza e il senso di superiorità su tutto il resto.

Massini ha informato Cezar che lo ha richiesto personalmente, usando la sua influenza politica, perché era rimasto colpito dal suo potere psichico.



III. Lo spionaggio del Pentagono con i satelliti

Un satellite del Pentagono usato per spionaggio geodetico, basato sulla tecnologia bionica e le onde di forma, aveva scoperto nel 2002 una struttura separata in una specifica area dei Monti Bucegi.

Lo spazio vuoto all'interno della montagna non aveva alcuna corrispondenza con l'esterno, e sembrava essere stato scolpito da dentro per mezzo di esseri intelligenti.

Non era sicuramente una grotta. La scansione della montagna, via satellite, aveva rivelato due grandi blocchi energetici. Queste barriere erano state fatte con energia artificiale.

La prima era come un muro di frequenze che impediva l'accesso al tunnel, mentre la seconda era a forma di cupola (o emisfero) e situata all'estremità opposta della galleria, vicino al centro della montagna.

Massini era sicuro che all'interno della cupola avrebbero rinvenuto qualcosa di estremamente rilevante. Aveva una profonda conoscenza concernente l'origine di questa scoperta e sapeva dell'esistenza di almeno un elemento situato all'interno della Grande Sala semisferica.

Il tunnel e la cupola erano stranamente allineati con le formazioni rocciose della cima della montagna, note come "Babele" e la "Sfinge dei Bucegi".


IV. Una struttura simile in Iraq

La squadra del Pentagono aveva osservato che la barriera d'energia emisfericapresentava la stessa frequenza vibrazionale e la stessa forma di un altra base sotterranea top secret che era stata rinvenuta prima, vicino a Bagdad, in Iraq.

Poco dopo questa scoperta, era scoppiata la guerra in Iraq e dopo pochi mesi, gli americani avevano potuto accedere al più grande segreto di quella zona, del quale gli iracheni non sapevano nulla.

Massini ha spiegato a Cezar che il contenuto di questo ritrovamento aveva a che fare con il misterioso passato della Terra e la storia delle loro organizzazioni segrete.

Quando l'indagine del Pentagono aveva appurato le similitudini tra la struttura sotterranea di Bagdad e quella dei Monti Bucegi, Massini e la sua Loggia Massonica erano divenuti estremamente agitati.

Inizialmente, erano quasi in preda al panico, ciò era dovuto al fatto che questa base, molto più vasta e più complessa di quella dell'Iraq, fosse sul territorio della Romania.

(Sembra che questa Nazione svolga un ruolo importante nella caduta delle Società Segrete che controllano il mondo e asserviscono l'umanità.

È stato anche suggerito che da qualche parte sopra i monti Bucegi, si trova una piramide energetica, invisibile ad occhio nudo, che contiene la vera storia del nostro Pianeta. Si può immaginare il loro spavento).

Massini ha portato al sito di perforazione un sofisticato, ultra-complesso trapano da roccia, usato dall'esercito americano. Il dispositivo utilizza un forte getto di plasma ed una sorta di campo magnetico rotante, fonde letteralmente il granito senza sforzo visibile.

La Sfinge dei Monti Bucegi in Romania

V. I segreti dei monti Bucegi - Anno 2003

Sono stati in grado di arrivare, dopo una penetrazione di circa 60-70 metri di distanza, alla prima barriera energetica e raggiungere la prima galleria che sembrava un tunnel della metropolitana. Le sue pareti erano perfettamente levigate.

Alla fine del passaggio sotterraneo c'era un massiccio portale di pietra, protetto da uno sbarramento di energia invisibile. Tre membri della prima squadra di intervento speciale hanno cercato di toccarlo, e sono deceduti all'istante per arresto cardiaco.

Qualsiasi oggetto (pietra, plastica, metallo o legno) lanciato in direzione dell'impedimento nascosto, era subito trasformato in polvere fine. Due generali del Pentagono e il consigliere del presidente americano sono arrivati in loco.

I megaliti "Babele" sui Monti Bucegi in Romania  

VI. La Grande Galleria

Al di là della barriera di energia formidabile che aveva causato la morte di tre persone, si trovava anche la porta di roccia solida.

Sulla parete della galleria, proprio di fronte al portale, c'era un'area di 20 cm quadrati, sulla quale appariva disegnato in modo preciso un triangolo equilatero con la punta rivolta verso l'alto.

Il posto era situato tra l'enorme portone di pietra e il diaframma occulto. Cezar sentiva che c'era un qualche tipo di compatibilità tra l'ostacolo energetico e se stesso,qualcosa di simile ad una reciproca "simpatia".

Ha provato allora a sfiorare lievemente con la mano la superficie della micidiale protezione ed ha sentito un formicolio sulla pelle. Lo scudo era completamente innocuo per lui, così ha fatto un passo in avanti, passando proprio attraverso di esso.

I funzionari degli Stati Uniti erano assolutamente sbigottiti. Cezar ha stimato che la barriera non dovesse misurare più di un centimetro di spessore. Ha toccato il disegno triangolare situato al centro dello spiazzo, e la gigantesca porta di pietra silenziosamente è scivolata a sinistra, nella parete.

Questo comando aveva annullato anche l'impedimento energetico, dando loro accesso ad una stanza enorme, che è stata poi chiamata "Grande Galleria". Anche se non appariva alcuna fonte di luce visibile, essa era perfettamente illuminata.

Dopo aver eliminato la prima barriera di energia, l'enorme scudo emisferico all'altra estremità della stanza, improvvisamente si è sintonizzato su una vibrazione più elevata ed ha iniziato ad emettere radiazioni più alte.

Ad una più attenta analisi, il muro interno della Grande Galleria pareva sintetico ma si percepiva anche come se qualcosa di biologico facesse parte di esso. Aveva il colore dell'olio, ma i riflessi erano verdi e blu.

Testi ulteriori hanno rivelato che il materiale del muro risultava un po' ruvido al tatto, ma non poteva essere graffiato, né piegato. Ha resistito a qualsiasi tentativo di frantumazione, foratura o taglio.

Più tardi, gli scienziati hanno tentato di bruciare quella sostanza, ma in maniera misteriosa, le fiamme venivano in qualche modo assorbite da essa, lasciandola intatta.

Gli studiosi americani hanno convenuto che si trattava di una misteriosa combinazione di materia organica quanto inorganica.

Dopo 280 metri, il tunnel improvvisamente svoltava a destra ad angolo acuto. Più avanti si poteva vedere una luce blu, scintillante. Era il riflesso, al termine della galleria, dello scudo protettivo energetico.


VII. Una base analoga in Iraq

Il consigliere degli Stati Uniti sulle questioni di sicurezza nazionale aveva ricevuto una chiamata e gli era stato notificato che lo schermo energetico di Bagdad, in Iraq,era stato improvvisamente attivato, e ne era stata anche intensificata la frequenza.

Di fronte a quella barriera, era apparso un ologramma del nostro pianeta, che in modo sequenziale e progressivo aveva raffigurato il continente europeo, per poi trasferirsi a sud-est.

Lì, aveva mostrato i Monti Bucegi in Romania ed infine la sua stessa posizione all'interno del corridoio della struttura. Ovviamente i due scudi di energia emisferici erano in connessione diretta.

Sostanzialmente, la base irachena aveva segnalato la presenza di persone all'interno di quella rumena. La cattiva notizia era che tutto questo era stato notificato alla presidenza degli Stati Uniti che aveva contattato la diplomazia rumena.

Se in pochi minuti, l'intera operazione fosse stata comunicata, il piano del Signor Massini sarebbe fallito miseramente. La presidenza americana aveva chiesto diprendere il controllo della base segreta e dell'intera operazione.

I politici rumeni, che non sapevano nulla dell'operazione occulta che stavano subendo, erano in allarme. I Generali presenti sulla scena del Pentagono, erano stati informati che Washington aveva chiesto un incontro urgente.

I Monti Bucegi

VIII Riunione  d'emergenza  del  CSAT  (Supremo Consiglio di Difesa)

Una sessione d'urgenza del Consiglio di Difesa Supremo aveva creato una grande ondata di simpatia per il Dipartimento Zero.

La maggioranza dei suoi componenti era scossa dalla notizia che aveva ricevuto. La decisione del CSAT era di continuare la ricerca, ma sotto il controllo completo di quel Dipartimento. Era stato anche chiesto un inventario di ogni cosa che si trovava nella Grande Sala.

A Bucarest (capitale della Romania), gli ordini arrivavano a ondate, annullandosi a vicenda. Alcuni erano molto veementi e rigorosi, altri elusivi, e ciò denotava l'enorme tensione. I componenti del CSAT erano in riunione continua, tenendosi in contatto con il team dei Monti Bucegi.

Dopo aver discusso tutto per ore, avevano deciso di rendere pubblica la scoperta. Il governo rumeno intendeva fare una dichiarazione formale a tutto il mondo. Alcuni di loro però si erano opposti con veemenza alla decisione.

IX. Dichiarazione ufficiale della Romania

Quando la diplomazia americana è stata informata che la Romania voleva divulgare le scoperte, tutto è entrato nel caos. Il presidente è stato chiamato per una conversazione telefonica diretta con la Casa Bianca.

In poche ore, gli USA hanno bloccato tutte le transazioni finanziarie con quel Paese e il suo accesso a tutte le altre istituzioni finanziarie. La Romania stava per dichiarare lo "stato di emergenza" nelle montagne Bucegi e nella capitale.

Le discussioni tra i funzionari statunitensi, arrivati a Bucarest, e il Ministero Rumeno d'Emergenza si sono svolte senza un traduttore. I responsabili americani sono stati verbalmente violenti, gridando di continuo e proferendo minacce verso la Nazione e i suoi dirigenti.

La divulgazione ufficiale della Romania al mondo avrebbe fornito le provefotografiche e quanto indispensabile per un completo chiarimento. Importanti scienziati e ricercatori provenienti da tutto il Pianeta avrebbero dovuto essere invitati per approfondimenti.

Bucarest - Palazzo del Parlamento - Dopo il Pentagono, il più grande del mondo.

Ma, soprattutto, essa avrebbe rivelato la verità sul passato remoto dell'Umanità e la sua storia reale che, secondo quanto Cezar ha visto all'interno della Grande Galleria,  risulta  quasi  interamente  contraffatta.

La reazione del governo americano è stata così brutale, perché la divulgazione avrebbe frantumato la loro globale influenza e il loro potere in un istante.

Il motivo ufficiale fornito dagli Stati Uniti era quello di non creare panico nel mondo, ma essi avevano omesso di riconoscere che l'attuale stato d'angoscia planetario non è che il risultato diretto della menzogna deliberata e la manipolazione  condotta dalla massoneria e da altre società segrete per millenni.

Vi è stato anche un intervento del Vaticano, in cui il Papa ha richiamato alla riflessione prima di questo grande, fondamentale passo per l'Umanità! Egli ha promesso di mettere a disposizione dello Stato rumeno alcuni documenti dell'antico Archivio Segreto Pontificio, che erano di grande importanza per la Romania.

I testi hanno confermato le scoperte. Dopo 24 ore di trattative, si è delineato un accordo definitivo tra la Romania e gli USA. Lo Stato rumeno ha deciso di rinviare la divulgazione, e di presentare tutto in modo graduale al popolo.

X. La Sala di Proiezione

La Grande Galleria finiva bruscamente con un auditorium gigante di 30 metri d'altezza e una lunghezza di 100 metri. La sala di proiezione era di dimensioni più piccole ed era protetta da uno scudo energetico.

Avanzando verso tale scudo, una parte di esso scompariva, formando una porta e consentendo l'accesso al suo interno. Lo schermo proteggeva la stanza da ogni influenza esterna. Una volta dentro, diventava compatto e sembrava un muro bianco-dorato.

Di fatto, salvaguardava la camera a forma di cupola, con pareti curve e soffitto. In fondo al vano, ad una altezza di circa 10-12 metri, questa protezione finiva dove toccava il muro di pietra della stanza.

In quella parete c'erano tre enormi aperture a tunnel: una si trovava proprio al centro e le altre due simmetriche su entrambi i lati. Le gallerie erano illuminate da una luce soffusa con una dominante verde. Entrambe le parti decisero di vietarvi l'accesso e per questo firmarono un protocollo tra loro.


XI. Tavoli per Giganti

Una serie di grandi tavoli in pietra (cinque per lato) erano disposti lungo le pareti di destra e di sinistra seguendo la loro curvatura; erano alti circa 2 metri.

Sulla parte superiore erano intagliati perfettamente con diversi rilievi, segni di una scrittura sconosciuta e caratteri che assomigliavano all'antico sistema cuneiforme.

C'erano anche dei simboli più generali, come triangoli e cerchi. Anche se questi non erano stati dipinti, emanavano una luce fluorescente che irradiava vari colori, diversi per ogni tavolo.

Su certi ripiani erano posati degli oggetti differenti, che sembravano strumenti tecnici. Da molti di questi, scendevano a terra dei cavi bianchi traslucidi che entravano in brillanti scatole argentee rettangolari. A loro volta, esse erano state collocate direttamente sul pavimento.

Ad un esame più attento, i fili erano estremamente flessibili e leggeri, e impulsi di luce potevano essere visti circolare lungo la loro lunghezza.

Ogni volta che qualcuno si avvicinava ai tavoli, una proiezione olografica si attivava meccanicamente, presentando gli aspetti di un particolare campo scientifico. Le immagini tridimensionali erano precise ed avevano un'altezza di circa due metri e mezzo.

Le proiezioni erano state automatizzate e si avviavano da sole, ma erano anche nel contempo interattive e mutavano, a seconda delle indicazioni ricevute nel toccare la superficie dei tavoli.


XII. Una grande scoperta:  Incroci olografici di DNA tra specie aliene

A causa della grande altezza di quei tavoli, gli scienziati hanno usato dei supporti speciali per salire ad un livello adeguato.

Approfondendo l'analisi, hanno scorto una sostanza scura vetrosa che li ricopriva. Il materiale era stato suddiviso in numerose ampie aree, delimitate da linee rette, che formavano una specie di griglia.

Una di queste conteneva informazioni nel campo della biologia, e proiettava immagini di piante ed animali, di cui alcuni tipi completamente sconosciuti agli studiosi.

Ad un tocco su una delle sezioni, si formava un ologramma che presentava la struttura del corpo umano. Era costantemente in rotazione ed evidenziava le zone dello stesso. Digitandone altre, apparivano delle proiezioni tridimensionali di Esseri extraterrestri da altri sistemi planetari.

Premendo contemporaneamente su due diverse zone, veniva mostrata una rappresentazione scientifica complessa, mostrante il DNA di entrambe le specie (umana e aliena; ndt), e le possibili compatibilità fra le due.

Sui lati, lungo le linee verticali, c'erano scritte le relative spiegazioni in un linguaggio sconosciuto. Al termine della simulazione, veniva ipotizzato ed esposto un incrocio tra le due origini genetiche.


XIII. Veri Giganti

A giudicare dalle dimensioni di tutti gli oggetti all'interno della sala di proiezione, i creatori della struttura dovevano essere, probabilmente, molto alti. La conferma degli scheletri giganti umanoidi scoperti in Romania la si trova su un quotidiano chiamato "Il Giornale":

[Il nostro team di inviati, accompagnato dal ricercatore Vasile Rudan, ha visitato la gente del villaggio Bozioru che possiede dati concreti su un cimitero di reperti ossei enormi, individuato più di 20 anni fa, quando le autorità avevano deciso di piantare alberi di mele nel villaggio di Scaieni.

Fu proprio nell'effettuare scavi su una collina che gli abitanti del borgo rurale hanno rinvenuto queste incredibili ossature, della misura di m. 2,40. Dragoi Ilie,uno di coloro che hanno lavorato nel meleto, ci ha portati sul posto e condotti intorno al frutteto:

"Ovunque vi sono tombe di giganti. Stavamo facendo fori per piantare alberelli quando abbiamo trovato una testa umana grande come una zucca.

Nessuno di noi aveva mai visto niente di simile ed eravamo tutti sconvolti. Scavando ulteriormente, abbiamo trovato alcune ossa di piedi, grandi come i pali della vigna. Il defunto doveva essere molto grande."]



XIV. La Biblioteca Universale

La Sala di proiezione conteneva informazioni dettagliate sui campi della fisica, cosmologia, astronomia, architettura, tecnologia, biologia, genetica, e persino sulla religione. Per questo è stata paragonata ad una biblioteca.

Nel centro della stanza, troneggiava una struttura simile ad un podio che conteneva un interessante dispositivo. Gli scienziati hanno pensato che sarebbe potuto servire per migliorare le diverse funzioni cerebrali.

XV. Pannello di controllo della Romania

Accanto ad esso vi era un pannello di comando, caratterizzato da vari simboli geometrici di vari colori. C'erano anche due leve scorrevoli e un pulsante rosso al centro, sopra tutti gli altri dispositivi. Una simulazione olografica spiegava lo scopo del bottone di avviamento.

Mostrava un'immagine dei Carpazi vista dall'alto, a 25 km sopra di essi, e a seguire,un'enorme quantità d'acqua che sopraggiungeva inondando valli e pianure.

Poi provenienti dai territori della Romania, dell'Ungheria e dell'Ucraina, immense fiumane apparivano e si precipitavano verso l'altopiano della Transilvania, formando grandi alluvioni.

L'immagine focalizzata sulla Nazione rumena mostrava la maggior parte della sua superficie coperta dalle acque di un grande mare. Alcune delle cime più alte potevano allora essere viste come piccole isole galleggianti.

In seguito le acque hanno cominciato a ritirarsi, quando sono stati azionati gli appositi tasti sulla consolle, lasciando allagata solo una piccola area vicino alla montagna Godeanu-Retezat. Un vero manuale di acquisizione dati.

Gruppo montuoso Godeanu Retezat - Romania
XVI. Un'Anfora Misteriosa

Dietro il pannello di controllo vi era un piedistallo quadrato, di circa tre metri per lato, su cui una misteriosa anfora era appoggiata. Il Signor Massini era al corrente della sua esistenza e per lui e la sua Élite massonica questa è stata la scoperta più importante.

L'anfora conteneva una finissima polvere bianca. I ricercatori sono rimasti sconcertati nello scoprire che la sostanza era una formula d'oro monoatomico di elevata purezza, dalla struttura cristallina sconosciuta.

La polvere aurea allo stato puro stimola notevolmente certi scambi di onde ed energie a livello cellulare e neurale e provoca un accelerato processo di ringiovanimento.

Teoricamente, un uomo può vivere nello stesso corpo fisico per diverse migliaia d'anni, a condizione che consumi di tanto in tanto, una quantità ben definita di questa polvere d'oro monoatomico.

Ciò spiega molti aspetti enigmatici riguardo all'incredibile longevità di alcuni personaggi importanti e svela una parte delle intenzioni nascoste dell'Élite globale.

XVII. La Storia Reale del nostro Pianeta

Dietro l'anfora, al centro della sala, c'era un'enorme cupola che proiettava ologrammi. Venivano mostrati i principali fatti del passato più remoto dell'Umanità,  fin  dal  suo inizio.

Cezar ha spiegato quanto, secondo le immagini visualizzate che apparivano in forma condensata, pressoché il 90% della storia ufficiale umana è errata e appositamente distorta. Persino la teoria evoluzionistica di Darwin è scorretta.

Incredibile, ma quello che oggi viene considerato come realmente accaduto, non lo è mai stato, mentre i cosiddetti "miti" e "leggende" sono quasi del tutto veri. Inoltre, la maggior parte delle teorie archeologiche non risulta reale.

Per esempio, i dinosauri non si estinsero 65 milioni di anni fa, e gli antichi continenti di Lemuria e di Atlantide sono veramente esistiti. Questa strane incongruenze hanno causato molti problemi e conflitti tra i popoli nel nostro passato.

Per una corretta datazione degli eventi svoltisi, sullo sfondo veniva proiettata una mappa stellare corrispondente al periodo relativo.

Malgrado il lasso di tempo mostrato dalle visualizzazioni fosse molto grande (centinaia di migliaia di secoli) e il ciclo di processione della Terra corrispondesse a 25.920 anni, secondo il computo di Platone, l'esatta cronologia degli accadimenti è stata possibile. I monti Bucegi hanno 50-55.000 anni.


XVIII. Rivelazioni scioccanti

Cezar ha potuto vedere ciò che era successo durante il Diluvio Universale quando la civiltà umana ha avuto origine, ma ha deciso di non divulgarlo, dal momento che le rivelazioni sono troppo scioccanti per la mentalità, le idee e la conoscenza dell'uomo contemporaneo.

Personalmente, penso che la gente come lui sia anche responsabile dell'attuale stato di inconsapevolezza e latenza del genere umano. Siamo stati ingannati e manipolati per millenni, e appena siamo vicini alla verità, qualcuno decide che non siamo ancora atti ad ascoltare.

Questo è un approccio arrogante ed egoista! Se le persone non sono pronte oggi non lo saranno mai, quindi, prima la verità verrà svelata e meglio sarà. Disporre di più frammenti del puzzle farà loro accettare la verità più semplice e, soprattutto, li convincerà ad agire contro i manipolatori e gli schiavisti.

In un'inquietante sequenza di immagini, è stata confermata anche l'esistenza di Gesù e la Sua crocifissione. Le proiezioni hanno rivelato che molti di coloro che ne erano testimoni venivano da altri periodi storici.

Indossavano la stessa foggia di abiti come il resto della popolazione, ma i tratti del loro viso apparivano diversi, per questo coprivano costantemente i loro volti.

La visione olografica in segmenti mostrava anche la vita spirituale di altri eccezionali personaggi del lontano passato della razza umana, comprese persone di cui non sappiamo nulla.

In quei tempi la ripartizione sociale e i popoli erano completamente differenti da come sono conosciuti oggi, quindi gli archeologi e gli antropologi dovrebbero rivedere le loro teorie dal punto zero.

XIX. I Tre Tunnel Misteriosi

I tunnel scoperti sono lunghi migliaia di chilometri e portano a tre diverse parti del pianeta. Quello di sinistra, collega la base rumena ad una roccaforte sotterranea ancora da individuare in qualche posto in Egitto (e che a quest'ora sarà già stata sicuramente scoperta ed esplorata).

Il tunnel di destra conduce ad una struttura simile, ma più piccola, nell'Altopiano del Tibet. Questa galleria inoltre ha tre ramificazioni secondarie.

Una di queste arriva in una zona sotterranea nei pressi della città rumena di Buzaru(vicino alla "curvatura dei Carpazi"). Un'altra porta alla base irachena già accennata, mentre la ramificazione finale raggiunge una base sotterranea nel "Deserto del Gobi", in Mongolia.

XX. Il Terzo Tunnel - Un Mondo Segreto

Il tunnel centrale è il più importante; sia il Signor Massini che il governo degli Stati Uniti, hanno chiesto fortemente che fosse tenuto segreto al pubblico. Questa galleria scende a profondità estreme verso un mondo sotterraneo vero e proprio che si trova vicino al centro del nostro Pianeta.



Tutti coloro che tra voi non conoscono il concetto di terra cava, sono pregati di notare che ci sono personaggi importanti che sostengono la teoria che tutti i pianeti sono probabilmente vuoti al loro interno, e portano fondamentali argomentazioni scientifiche a sostegno delle loro affermazioni.

Inoltre, esistono delle storie molto belle e davvero interessanti sulle persone che hanno viaggiato in quel mondo.  Il luogo è comunemente chiamato Agartha e il terzo tunnel probabilmente conduce direttamente ad esso. È logico che l'Élite non voglia rendere nota la scoperta al pubblico.

Intensi preparativi sono stati avviati per le spedizioni all'interno di tutte e tre le gallerie, come segue: la prima in Egitto, la seconda in Tibet, e la terza al centro della Terra.

[Sintesi degli eventi tratta dal libro rumeno: "Viitor cu cap de mort", di "Radu Cinamar", lo pseudonimo di uno scrittore sconosciuto che, a mio parere, non è altro che l'ex generale Emil Strainu.

Baso la mia dichiarazione sullo stile di scrittura estremamente simile e sul fatto che l'autore ha avuto accesso diretto a questa Super-Top Secret base aliena, qualcosa che non avrebbe potuto accadere a meno di essere un insider].


Post Scriptum
Nel 2009, una televisione locale "Antenna 1" ha presentato brevemente questi fatti.
Dopo il programma, il conduttore ha ricevuto una minaccia anonima telefonica e quella che segue ne è la trascrizione.
Il giornalista di "Antenna 1" risponde al telefono:
"Reporter: ciao, buon pomeriggio!"
Anonimo: "Ti stiamo dando un messaggio di avviso. Fai molta attenzione! Smetti di parlare dei Monti Bucegi !"
Giornalista: "Chi sei?"
Anonimo: "Questa informazione deve rimanere sul piano di alcune strutture e non deve essere resa pubblica! Ti sei messo in un gioco pericoloso! Sei giovane, hai famiglia… ci sono abbastanza argomenti di cui parlare in questo Paese!"
Giornalista: "Signore, chi è lei?"
Anonimo: "Non desiderare conoscerci, né di essere tu stesso intervistato da noi! Questo è tutto quello che ho da dire!"

Traduzione: Sebirblu.blogspot.it

Mondo Tempo Reale

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