Le forze armate nordcoreane sono in “assetto da combattimento”. Con i missili puntati contro gli Stati Uniti. Lo riporta l’agenzia ufficiale Kcna, secondo cui l’obiettivo sono “le basi Usa continentali, delle Hawaii e di Guam”. Le forze armate del Nord sono pronte a entrare in azione, mentre le unità di artiglieria con i razzi a lungo raggio sono pronte “al tiro”.
Quella della Corea del Nord è una minaccia che arriva dopo i test nucleari compiuti il mese scorso e dopo gli altri avvertimenti lanciati contro gli Stati Uniti, secondo Pyongyang responsabili di voler innescare “una guerra nucleare”. E contro la Corea del Sud, dove da giorni sono iniziate manovre militari congiunte con le forze americane. “Una provocazione”, le ha bollate il regime di Kim Jong-un, che due settimane fa ha dichiarato nullo l’armistizio del 1953 con Seul, annunciando che è arrivato il momento della “battaglia finale”.
E ora la tensione tra Pyongyang e Washington sale ancora di più. Da questo momento, riporta infatti la Kcna, “il Comando supremo dell’Esercito popolare di Corea è in posizione da combattimento così come le unità di artiglieria a lungo raggio, incluse quelle strategiche con i razzi a lungo raggio che hanno per obiettivo tutti i target nemici negli Usa, come le basi continentali, delle Hawaii e di Guam”. Intanto la Cina invita ”tutte le parti in causa” a esercitare “la moderazione”.
La richiesta, non nuova per Pechino, è stata fatta dal portavoce governativo Hong Lei poco dopo le nuove dichiarazioni bellicose di Pyongyang.
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