Le nevicate e il freddo dell’ultimo inverno e la primavera fredda hanno rianimato la discussione fra gli scienziati sui problemi del riscaldamento del pianeta. Invece le persone comuni sono piu propense a credere in un raffreddametno globale.
Siamo gia’ in aprile, ma la temperatura a Mosca e’ di due gradi sotto lo zero, a Berlino e Praga fa zero gradi. In Italia e Gran Bretagna la temperatura sta solo cominciando a salire. Secondo la studiosa di geoecologia Natalia Riazanova, tutto cio’ e’ dovuto soltanto a lievi cambiamenti della configurazione della Corrente del Golfo.
Alcuni indizi stanno a dimostrare che questa corrente si e’ divisa in due. Cioe’, l’intensita’ del caldo che prima arrivava alle coste europee e’ diminuita un po’, mentre sulla costa orientale del Canada la quantita’ del caldo e’ in aumento.
Quando la corrente ha cambiato il suo corso nel XIV secolo, e’ iniziata la Piccola era glaciale. In alcuni paesi d’Europa la neve non si scioglieva nemmeno d’estate. Il caldo ha cominciato a ritornare soltanto nel Settecento. Oggi la gente comincia a credere sempre di piu’ nel raffreddamento globale. A fomentare questi umori contribuiscono anche le notizie che pervengono dall’emisfero australe: la quantita’ di ghiaccio in Antartide continua a crescere. Gli esperti credono tuttavia che il ghiaccio sia aumentato a causa del cambiamento della rosa dei venti.
Il verdetto generale degli esperti di climatologia e’ questo: i cambiamenti sono in atto, ma sono lenti. Del riscaldamento o raffreddamento globale si potra’ parlare con certezza assoluta fra 20 anni, ma solo se le temperature stagionali continueranno a discostarsi dalla norma e la Corrente del Golfo continuera’ a cambiare il suo corso.
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