29 lug – Un gruppo di monaci ultraortodossi del monastero di Esphigmenou, uno dei venti luoghi di preghiera che si trovano sul monte Athos, ha lanciato bottiglie molotov contro gli ufficiali giudiziari che volevano consegnare loro un ingiunzione di sfratto, su richiesta della Chiesa Ortodossa.
“I monaci sono preparati a difendersi, ci aspettiamo che la polizia ci offra una soluzione pacifica altrimenti succederanno cose che lederanno l’immagine della Grecia all’estero”, ha detto il portavoce dei monaci ribelli. Nessuno è rimasto ferito negli scontri e non sono stati effettuati arrestati. La comunità del millenario monastero è stata dichiarata scismatica nel 2002 dal Patriarca Bartolomeo I, per la loro opposizione al riavvicinamento tra la Chiesa Ortodossa e la Chiesa Cattolica. Ed è da allora che è stato richiesto l’allontamento dei monaci ribelli dal monastero per essere sostituiti da altri religiosi. In questi anni i monaci si sono opposti in tutti i modi allo sfratto con l’aiuto di sostenitori in tutta la Grecia che forniscono loro i mezzi per il sostentamento.
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