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La Grotta Bulgara di Devetashka con i suoi insediamenti di 70 mila anni fa

La meraviglia si impadronisce di coloro che visitano la grotta di Devetashka in Bulgaria: un'enorme cavità che ha fornito riparo a gruppi umani già 70 mila anni fa. Ora che non è più occupata dall'uomo, la grotta è il ricovero di circa 30 mila esemplari di pipistrello.

La Grotta di Devetashka, nota come Devetashka Peshtera, si trova in Bulgaria, a circa 18 chilometri a nord di Lovech, nei pressi del villaggio di Devetaki.
Si tratta di una enorme cavità carsica formatasi dallo scioglimento della roccia solubile ed è caratterizzata dalla presenza di incredibili doline, grotte secondarie e sistemi di drenaggio sotterranei.
La grotta è stata utilizzata come rifugio dagli umani fin dal Paleolitico medio, circa 70 mila anni fa, continuando ad essere utilizzata per decine di migliaia di anni. Ora che non ci sono più gli esseri umani, la grotta è diventata il ricovero per più di 30 mila esemplari di pipistrello.
La grotta è davvero immensa: misura circa 2 km di lunghezza, con un ingresso a corridoio che raggiunge i 60 m di altezza. In alcuni punti il soffitto sfiora i 100 m di altezza, lungo il quale sono presenti sette enormi lucernari naturali che hanno guadagnato alla grotta il nome di Maarata o Oknata (gli occhi).
A circa 200 m dall’ingresso, la grotta si separa in due rami. Sul lato sinistro è presenta un piccolo fiume che scorre al centro, formando laghi in miniatura e cascate, fino a riversarsi nel fiume Osam. Il lato destro, invece, è caldo e secco, presenta diverse camere e termina con una sala circolare, nota come Altare.
La grotta si caratterizza per la presenza di incredibili stalattiti e stalagmiti, ruscelli, maestose cupole naturali e archi di superba bellezza; osservando la grotta si comprendono i motivi per cui è stata scelta come dimora per migliaia di anni: bella e confortevole.
Gli studi rivelano che la grotta è stata abitata quasi ininterrottamente fin dal Paleolitico medio. Le prime tracce di presenza umana, infatti, risalgono a circa 70 mila anni fa. Inoltre, la grotta rappresenta una delle più ricche fonti di manufatti neolitici del mondo (6° – 4° millennio a.C.).
La Grotta di Devetashka è stata riscoperta nel 1921, ma è stata completamente portata alla luce solo nel 1950, quando il progetto originario era quello di trasformare la grotta in un magazzino gigante. Nel corso del 1950, infatti, la caverna è stata utilizzata come base militare e come magazzino di stoccaggio per le riserva petrolifere.
Tale utilizzo causò la distruzione di alcune formazioni naturali al suo interno. Oggi, infatti, sono ancora visibili le basi di cemento armato dove erano appoggiati i grandi serbatoi di petrolio. Una parte della ferrovia costruita per il trasporto delle riserve è ancora visibile dall’altra parte del fiume.
La grotta è probabilmente diventata nota dopo essere stata il set di alcune scene del film “The Expendables 2”, girato nel 2011, nelle quali Sylvester Stallone atterra con il suo aereo nel rifugio sotterraneo di Jean Claude Van Damme.
Dopo l’uscita del film, i naturalisti locali hanno registrato un considerevole calo della popolazione di pipistrelli, diminuita a seguito dello stress subito durante le riprese. La Corte Suprema Amministrativa della Bulgaria ha infine dichiarato che le riprese erano in violazione delle normative ambientali attualmente in vigore in Bulgaria.  http://www.ilnavigatorecurioso.it/

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