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2021: Odissea araba nello spazio. Ecco il programma spaziale degli Emirati Arabi

Gli Emirati Arabi hanno annunciato l'avvio di un programma spaziale che prevede il lancio di una missione verso Marte entro il 2021. Secondo i piani, gli Emirati Arabi dovranno costituire da zero la loro Agenzia Spaziale.
Arabi su Marte! Questa sembra essere l’aspirazione degli Emirati Arabi i quali, pochi giorni fa, hanno annunciato l’intenzione di spedire una missione su Marte entro il 2021.
Ma, come si suol dire, tra il dire e il fare c’è di mezzo… lo spazio cosmico! La costituzione di un Agenzia Spaziale, la pianificazione della missione e lo sviluppo dell’hardware sono in grosso problema per gli Emirati Arabi Uniti, sia scientificamente che politicamente.
L’investimento in attività spaziale da parte degli sceicchi non è una novità: allo stato attuale, gli investimenti in tecnologia spaziale legata allo sviluppo di satelliti per comunicazioni e mappatura del terreno ha già superato i 5,4 miliardi di dollari: certamente i soldi non sono un problema!
Tuttavia, come spiega Aljazeera, c’è qualcosa di unico nell’annuncio degli Emirati Arabi, in quanto per la prima volta la federazione di stati svilupperà un proprio edificio per l’assemblaggio dei veicoli spaziali e forse anche una rampa di lancio.
Il progetto implica l’avvio di attività estremamente costose, il cui scopo annunciato è prevalentemente di tipo scientifico: la ricaduta dovrebbe essere la crescita tecnologica degli Emirati Arabi e la formazione di una nuova generazione di scienziati arabi, oltre naturalmente a obiettivi più inebrianti come l’esplorazione spaziale, il prestigio e il potere!
È noto che intraprendere attività spaziali è un grande mordente politico da spendere nella comunità internazionale: il precedente più noto è certamente la corsa allo spazio tra USA e URSS negli anni della Guerra Fredda. Lo sviluppo spaziale indica un paese finanziariamente solido, tecnologicamente capace e motivato nel realizzare grandi ideali per il progresso dell’umanità.
Eppure, la missione su Marte degli Emirati Arabi avrà ricadute politiche ancora più ampie. Sul piano nazionale, un progetto del genere è destinato a rinfocolare il sentimento nazionalistico in vista del 50° anniversario della costituzione degli Emirati Arabi Uniti.
A livello regionale, di tratta di consolidare la leadership tecnologica all’interno del Medio Oriente. A livello globale, infine, la missione segna l’ingresso di una nazione araba nel club elitario dei paesi spaziali.
Riusciranno i nostri eroi a condurre in porto il loro progetto? Numerosi progetti proposti hanno dimostrato che l’invio di una missione su Marte è molto più difficile di quanto si creda. Molti hanno fallito, compreso il rover inglese Beagle 2 inviato verso Marte nel 2003, ma mai sbarcato sulla superficie del pianeta.
Dunque, bisogna capire cosa esattamente hanno in mente gli Emirati e in che modo vogliono realizzarlo. Un aiuto potrebbe arrivare dalle altre agenzie spaziali del pianeta: un progetto ben finanziato per l’esplorazione del pianeta rosso dovrebbe essere ben accolto! http://www.ilnavigatorecurioso.it/

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