E’ accaduto, in realtà, qualche settimana fa. Ma eventi come questo, che si portano dietro una serie infinita di polemiche, sono sempre attuali. In una pizzeria diMaruggio, un piccolo paese in provincia di Taranto di circa 5000 abitanti, è stato infatti emesso unoscontrino fiscale con stampata una frase decisamente poco delicata:
“Mi raccomando so’ ricchioni”.
Era questa la nota aggiunta dal cameriere che ha ironizzato su una tavolata di clienti presenti nel locale. Se voleva far ridere, non c’è riuscito, con quel tipo di umorismo basso e rozzo e totalmente fuori luogo, rivolto, per di più, a gente che aveva scelto quella pizzeria, pronta a pagare il proprio conto. E’ riuscito, però, a scatenare una polemica che ben presto è approdata sui giornali on line e da lì sui social networks.
Sul momento, il proprietario, interpellato da uno dei clienti coinvolti, è rimasto sconcertato e ha chiesto scusa anche a nome dell’incauto cameriere, che il giorno seguente è stato poi licenziato. Imbarazzatissimo, lo stesso proprietario ha poi chiamato di nuovo i clienti, per ribadire le propre scuse. Ma oramai, quegli avventori, li ha perduti per sempre.
Intanto, su tutto il web c’è chi difende la “battuta” ritenendola spiritosa, chi crede che lo scontrino sia un falso, ma soprattutto chi si indigna, e non sono solo le associazioni di difesa dei diritti della comunità LGBT a mostrare il proprio sdegno. E’ stato, insomma, un autogol clamoroso, quello del cameriere che pensava di farsi due risate alle spalle dei “ricchioni”, così li ha chiamati. Nessuno ha riso, ma in compenso lui ha perso il lavoro, la pizzeria i clienti e da questa storia non è uscito nulla di positivo. http://letalpe.com/
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