Le dimissioni del Papa sono un fatto storico di una enorme importanza. Un Papa è il garante di certi equilibri del potere imperiale-cattolico, un enorme potere mondiale. Se si dimette è perché viene costretto. E’ perché l’equilibrio che lui garantiva è crollato.
L’ultima volta è accaduto con Celestino Quinto,
il Papa dei templari che voleva rivoluzionare la Chiesa portandola via da Roma e basandola nuovamente su un cristianesimo profondo. Per passare da un cristianesimo corrotto e di potere – la “ecclesia carnalis” – ad un cristianesimo aperto, pieno di veri valori spirituali sul modello del Cristo: l’ “ecclesia spiritualis”.
il Papa dei templari che voleva rivoluzionare la Chiesa portandola via da Roma e basandola nuovamente su un cristianesimo profondo. Per passare da un cristianesimo corrotto e di potere – la “ecclesia carnalis” – ad un cristianesimo aperto, pieno di veri valori spirituali sul modello del Cristo: l’ “ecclesia spiritualis”.
La chiesa di potere operò su più livelli per difendersi – facendo ricorso a manovre politiche, assassinii e perfino alla magia nera – per bloccare Celestino Quinto.
E Il manovratore cardinal Caetani lo indusse alle dimissioni nel dicembre del 1296. E poi, diventato Papa Bonifacio VIII, lo fece uccidere con un chiodo piantato nel cranio. La fine di Celestino Quinto e la conseguente fine dei Templari qualche anno dopo, mutarono profondamente la chiesa, facendola diventare solamente chiesa di potere e cancellando la gran parte delle correnti autenticamente spirituali.
E ora cosa succede?
Mai un Papa si è dimesso per motivi di salute. Mai ce ne è stato bisogno. Papa Giovanni Paolo II secondo era ridotto negli ultimi anni in condizioni ben peggiori di Benedetto XVI.
Ma ora una serie di operazioni su tutti i livelli – non solo materiali - è stata condotta per far compiere un ulteriore passo alla Chiesa in una direzione ancora più oscura di quella - sia pure non esaltante – degli ultimi secoli. Ne abbiamo visto lo scorso anno arrivare alla superficie qualcosa quando il gioco dei ricatti incrociati curiali è arrivato nelle stanze del Papa, fino al processo al maggiordomo.
Quel processo è stato chiuso tappando molte bocche… In cambio di cosa? Quali ricatti hanno portato alla situazione attuale? La Chiesa era ancora in parte un ostacolo al raggiungimento del superstato mondiale? Un potere spirituale ancora più oscuro se ne vuole impossessare prima che il movimento del risveglio di coscienza travolga la Chiesa?
Uomini in nero si muovono astutamente nelle strade della capitale del cattolicesimo. Mentre un vortice di esseri oscuri ne avvolge il Cielo.
PIO XII - Da documenti d'archivio di fonte ecclesiastica, relativi alla Seconda Guerra Mondiale, sembra inoltre che PapaPio XII (1876-1958) avesse scritto un documento segreto dove affermava che doveva essere considerato dimissionario nel caso in cui fosse stato rapito dai nazisti su ordine di Hitler. Eugenio Pacelli era stato informato di un piano del dittatore tedesco per arrestarlo e portarlo in una piccola località in Germania.
I PRECEDENTI - Papa Clemente I (in carica dal 88 al 97 Dc), quanto pontefice romano, rinunciò alla carica a favore di Evaristo, poiché arrestato ed esiliato non voleva che i fedeli rimanessero senza una guida spirituale. Nella prima metà del III secolo, Ponziano lo imitò poco prima di essere esiliato in Sardegna; al suo posto venne eletto Antero. Silverio, 58esimo vescovo di Roma, fu deposto da Belisario e in punto di morte (11 marzo 537) rinunciò in favore di Vigilio, fino ad allora considerato un usurpatore. Vi sono poi molti altri casi, più problematici, in cui si discute se vi sia stata rinuncia o addirittura rinuncia tacita, come nel caso di Martino (VII secolo). Altro caso più difficilmente inquadrabile è quello diBenedetto IX, che prima venne deposto in favore di Silvestro III, salvo poi riassumere la carica per poi rivenderla a Gregorio VI, il quale, accusato di simonia, fece atto di rinuncia dopo aver ammesso le sue colpe. Siamo nella prima metà dell'anno Mille.


0 commenti:
Posta un commento