A questo proposito affiora alla mente una poesia di Pier Paolo Pasolini: “Pietà per la nazione i cui uomini sono pecore e i cui pastori sono guide cattive.
Pietà per la nazione i cui leader sono bugiardi i cui saggi sono messi a tacere.
Pietà per la nazione che non alza la propria voce tranne che per lodare i conquistatori e acclamare i prepotenti come eroi e che aspira a comandare il mondo con la forza e la tortura.
Pietà per la nazione che non conosce nessun’altra lingua se non la propria nessun’ altra cultura se non la propria.
Pietà per la nazione il cui fiato è danaro e che dorme il sonno di quelli con la pancia troppo piena.
Pietà per la nazione – oh, pietà per gli uomini che permettono che i propri diritti vengano erosi
e le proprie libertà spazzate via. Patria mia, lacrime di te dolce terra di libertà!”
http://www.imolaoggi.it/?p=48045
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