Freddo e maltempo, in questa insolita primavera, non stanno interessando solo il comparto occidentale europeo. L’andamento piuttosto ondulato del“getto polare” lungo le medio-alte latitudini sta determinando frequenti ondate di maltempo e importanti anomalie termiche negative anche su una larga fetta degli USA centrali e orientali, dove da giorni si succedono saccature a carattere freddo, accompagnate dalla discesa di masse d’aria piuttosto fredde, di origini sub-polari, che dall’Artico canadese si versano in direzione delle pianure centrali statunitensi e dell’East Coast. Sovente tali masse d’aria fredde, d’estrazione artico canadese, scivolando verso le pianure centrali degli USA, tendono a convergere con l’aria molto più calda ed umida, di tipo sub-tropicale marittima, che dal golfo del Messico sale verso gli States meridionali, con l’attivazione di una sostenuta ventilazione dai quadranti meridionali. L’interazione fra le differenti masse d’aria, molto spesso inasprisce notevolmente l’instabilità “baroclina”, agevolando la formazione di intensi sistemi frontali e profonde circolazioni depressionarie, fra il Middle-West e l’East Coast, che danno origine alle pesanti ondate di maltempo che in questi giorni hanno colpito diversi stati centrali degli USA, con piogge, rovesci e temporali, anche di forte intensità, accompagnati da grandinate, fulminazioni e persino “tornadoes”.
Specie in seno a quei grossi sistemi temporaleschi che vengono agganciati in quota da un ramo (principale o secondario) della “jet stream”, la quale riesce ad imprimere l’intensa rotazione che genera i tornado alla base delle nubi temporalesche. Attualmente, a causa di una nuova marcata ondulazione in senso antiorario del “getto polare”all’altezza della West Coast, un’altra saccatura, colma di aria piuttosto fredda in quota, sta sorvolando gli stati contigui degli USA, disponendo il proprio asse principale fra l’Idaho e il Montana fino al Texas e all’Oklahoma. L’asse di saccature, subendo uno “Stretching”, abbastanza marcato sul lato occidentale della stessa, si è disposto fino al Texas meridionale, favorendo l’isolamento di un profondo ciclone extratropicale (minimo principale), attualmente posizionato sul South Dakota, con valori barici al suolo scesi sotto la soglia dei 991-990 hpa (quindi abbastanza profondo). All’area depressionaria in questione è annesso pure un ampio e complesso sistema frontale, nei bassi strati, che dal South Dakota e dal Wisconsin si estende fino agli stati del Kansas, Oklahoma e Texas settentrionale, dove sta per avanzare un fronte freddo, seguito da aria decisamente più fredda e secca, in discesa dal Canada centro-occidentale, che tenderà a confluire al di sotto delle masse d’aria calde e umide, presenti sul settore pre-frontale, provenienti dal golfo del Messico. Sul bordo orientale della profonda depressione, centrata sul South Dakota, lungo il ramo ascendente della saccatura in quota, si è attivato una vasto richiamo di aria calda e umida, di matrice sub-tropicale marittima, caratterizzato da una sostenuta ventilazione meridionale nei medi e bassi strati, che dagli USA meridionali sale verso l’area dei Grandi Laghi, spingendosi fino al Michigan e al Wisconsin, dove le temperature hanno oltrepassato la soglia dei +20°C +22°C.
Questo esteso flusso caldo umido pre-frontale, che in queste ore sta investendo gli USA centrali fino alla regione dei Grandi Laghi e il vicino confine canadese, a breve venendo a contatto con l’aria fredda post-frontale che fa seguito al passaggio del fronte freddo, ora al traverso del Kansas e dell’Oklahoma occidentale, determinerà una forte instabilità atmosferica, favorendo lo sviluppo di intensi moti convettivi (correnti ascensionali) che agevoleranno la nascita di imponenti addensamenti cumuliformi, capaci di dare la stura a forti rovesci e temporali. Nelle prossime 24-36 ore il transito del fronte freddo, seguito da masse d’aria piuttosto fredde e secche che tenderanno ad incunearsi sotto l’aria calda e molto umida dominante nel settore pre-frontale, scalzerà quest’ultima bruscamente verso l’alto, generando cosi gli intensi moti convettivi che innescheranno la formazione di rovesci e forti temporali, accompagnati da scariche elettriche, locali grandinate, intensi colpi di vento e persino qualche occasionale tornado, maggiormente probabili fra l’est del Kansas, il Missouri, nord dell’Arkansas e Iowa. Domani, con lo spostamento del fronte freddo, della profonda circolazione depressionaria e dell’annesso sistema frontale verso nord-est, forti piogge e temporali, anche di moderata e forte intensità, interesseranno l’est dell’Oklahoma, il Kansas orientale, il Missouri, per poi spostarsi verso l’Illinois, lo Iowa, l’ovest del Kentucky e l’Indiana. Sabato il maltempo si sposterà verso l’area dei Grandi Laghi, con piogge e rovesci che dall’Illinois, dall’Indiana e dall’Ohio si estenderanno al Michigan e al Canada meridionale, dove risalirà il fronte caldo della circolazione depressionaria.
http://www.meteoweb.eu/2013/05/freddo-e-maltempo-anche-negli-usa-forti-temporali-e-nuovo-rischio-tornado-sulle-pianure-centrali/206644/
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