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Insidioso tifone in formazione sopra le calde acque del Pacifico occidentale, punterà le Ryukyu per raggiungere la Cina orientale nel weekend

Mentre sull’Atlantico tropicale la tempesta tropicale “Chantal” comincia a prendere sempre più forma, puntando verso le Piccole Antille, che verranno raggiunte entro la serata odierna, sul Pacifico occidentale scatta l’allerta per il rapido approfondimento della tempesta tropicale “Soulik”, che a breve diverrà un tifone di 1^ categoria sulla scala Saffir-Simpson, presentando dei venti medi sostenuti sui 130-140 km/h. La rapida intensificazione dell’attività convettiva attorno i lati della tempesta sta favorendo un improvviso tracollo del minimo barico centrale al suolo, già sceso sotto i 985 hpa, con una conseguente intensificazione del“gradiente barico orizzontale”, sempre più esplosivo che rafforzerà i già intensi venti ciclonici che soffiano all’interno dell’area perturbata. “Soulik” ormai sta per divenire un autentico tifone, con tanto di occhio centrale e un nucleo centrale molto ben sviluppato, dove si cela una convenzione piuttosto profonda. Al momento la perturbazione tropicale si muoverà in mezzo al Pacifico occidentale, nel tratto di oceano appena a nord-ovest delle Marianne, attorno i 19° 20° di latitudine nord, sopra acque superficiali abbastanza calde, con temperature prossime ai +28°C, localmente anche +29°C, che forniranno la giusta energia, in termine di calore latente, per l’intensificazione del tifone, che si sposta in direzione delle coste dell’Asia centrale.
wp201307_5dayQuel che preoccupa maggiormente di “Soulik” è proprio la futura traiettoria che porterà il tifone ad intensificarsi ulteriormente, scorrendo sopra ampi tratti di acque superficiali molto calde, che contribuiranno a cedere all’atmosfera sovrastante importanti quantità di calore latente che alimenteranno la convenzione attorno al sistema tropicale, rinvigorendolo e strutturandolo anche in quota, con la formazione di grosse bande nuvolose spiraliformi pronte ad avvitarsi attorno il vortice ciclonico. In genere, seguendo questa traiettoria, sopra ampi tratti di acque molto calde, con valori sui +28°C, la tempesta nel suo cammino sul Pacifico occidentale può aspirare enormi quantità di calore latente e vapore acqueo, che contribuiranno ad esaltare i moti convettivi al centro del sistema, ingrossandolo notevolmente, fino a trasformarlo in un ciclone tropicale di notevoli dimensioni, caratterizzato da vaste bande nuvolose spiraliformi e “Clusters temporaleschi” piuttosto attivi, capaci di dispensare precipitazioni di carattere torrenziali, accompagnate da forti venti a rotazione ciclonica.   Già entro le prossime 24 ore “Soulik” potrebbe raggiungere la 2^ categoria sulla Saffir-Simpson, con venti medi sostenuti fino a 150-160 km/h, mentre la pressione centrale sprofonderà al di sotto dei 975-970 hpa.
"Soulik" in rapida intensificazione in tifone
“Soulik” in rapida intensificazione in tifone
Ma valutando la presenza di un “Wind Shear” in quota fra il debole e il moderato, la presenza nei bassi strati di un ambiente piuttosto umido e le elevate temperature delle acque superficiali oceaniche, non si può escludere, entro le prossime 36-48 ore, una rapida intensificazione di “Soulik” come tifone di 3^ categoria sulla scala Saffir-Simpson, dato il notevole rinvigorimento dell’esplosivo “gradiente barico orizzontale”, con venti medi sostenuti davvero potenti, capaci di toccare la soglia dei180-190 km/h e raffiche di picco prossime ai 200 km/h attorno il profondissimo minimo barico centrale. Una eventuale intensificazione di “Soulik” alla 3^ categoria rischia di rappresentare una seria minaccia per l’arcipelago giapponese delle Ryùkyù, che entro venerdì dovrebbe essere raggiunto o solamente lambito dal tifone, che causerà una sensibile intensificazione dei forti venti nord-orientali, con un conseguente sensibile incremento del moto ondoso fra le coste settentrionali di Taiwan e le isole a sud del Giappone. Dopo aver interessato da vicino le Ryùkyù, fra venerdì e sabato, “Soulik” tenderà in seguito ad indebolirsi e a perdere parte della sua potenza, spostandosi in seguito sul mar Cinese Orientale, su acque via via meno calde e profonde, che contribuiranno a inibire l’attività convettiva in seno al profondo sistema depressionario.
storm2Con molta probabilità “Soulik”, non prima di domenica 14 Luglio, effettuerà il “landfall” definitivo lungo le coste della Cina orientale, allo status di tempesta tropicale o tifone di 1^, con venti molto forti e soprattutto con moti convettivi, che seppur indeboliti, saranno in grado di arrecare abbondanti precipitazioni fin sulle aree del vicino entroterra cinese. Va detto che l’intensa attività convettiva che si genererà attorno al nucleo centrale del tifone agevolerà lo sviluppo di importanti aree di“Subsidenze” (moti discendenti) nella zona a nord e ad ovest dell’area di massima convenzione. In pratica, le forti correnti ascensionali prodotte da “Soulik”, una volta giunte nell’alta troposfera, dopo aver condensato la gran parte del vapore acqueo in esse contenute in enormi nubi torreggianti che dispensano piogge torrenziali, poco più a nord e ad ovest, innescheranno di tutta risposta forti moti discendenti che comprimeranno l’aria verso i bassi strati, determinato insolite scaldate, a causa della“compressione adiabatica”.

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