Il Mar Morto si sta ritirando ad una velocità incredibile lasciando dietro di sé immense crepe e “sinkhole” (letteralmente “buchi sprofondati”).
Il Mar Morto si estende per oltre 96 km nel territorio tra Israele e la Giordania. Le sue acque sono 10 volte più salate dell’Oceano Atlantico perché non ha sbocchi. L’aumento di crepe è direttamente connesso con il prosciugarsi del Mar Morto, che si ritira di un metro ogni anno.
Secondo gli esperti urge una soluzione immediata per arginare il fenomeno: per Alon Tal, professore al Department of Desert Ecology alla Ben-Gurion University, “l’intervento umano ha quasi distrutto il Mar Morto. Ci vorranno misure straordinarie, accurate e prudenti, e cooperazione regionale, per salvarlo.”


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