Acapulco, da oltre mezzo secolo la localita’ turistica piu’ nota della costa pacifica del Messico, e’ diventata il simbolo del caos e la distruzione disseminati su tre quarti della superficie del paese dall’impatto contemporaneo e senza precedenti di due forti tempeste tropicali: Miguel sulla costa occidentale e Ingrid su quella orientale, che hanno fatto gia’ registrate almeno 52 morti. Un numero, quello ufficiale delle vittime diffuso finora, che potrebbe salire alla luce dei tanti dispersi. Secondo i dati ufficiali, e’ nello stato di Guerrero – di cui Acapulco e’ la localita’ piu’ popolata, anche se non ne e’ la capitale – che si sono registrati piu’ della meta’ dei decessi dovuti al maltempo negli ultimi giorni, e la citta’ portuaria ha subito danni ingenti a causa della pioggia, i forti venti e le alluvioni. Di fatto, Acapulco e’ isolata da oltre 24 ore, dopo che l’aeroporto civile ha dovuto sospendere le operazioni a causa dei danni subiti, il porto e’ stato invaso dall’acqua e l’autostrada che porta a Citta’ del Messico (450 km a nordest) e’ stata chiusa a causa delle frane che l’hanno resa inagibile. Il ministro dei Trasporti, Gerardo Ruiz Esparza, ha informato oggi che “l’autostrada e’ interrotta in circa 20 punti, per cui non sara’ possibile riaprirla prima di mercoledi’, a causa delle frane”.
Il governo centrale – ieri il presidente Enrique Pena Nieto ha sorvolato Acapulco ed altre zone di Guerrero per rendersi conto in prima persona della situazione – ha disposto un ponte aereo militare per inviare assistenza di emergenza nella citta’, da dove arrivano informazioni allarmanti. Circa 40 mila turisti, infatti, sono rimasti bloccati negli alberghi e le ville della localita’. Si tratta in maggioranza di messicani che avevano approfittato del week end lungo – lunedi’ era festa nazionale – per godersi un po’ di sole e mare, e ora si ritrovano invece rinchiusi in una citta’ disastrata. La tempesta, infatti, ha causato black out elettrici e problemi nella distribuzione dell’acqua potabile in molti punti della citta’, e le linee di comunicazione sono state anch’esse danneggiate, lasciando centinaia di persone senza la possibilita’ di contattare famigliari e amici o informarsi della loro situazione. Sui media messicani si susseguono informazioni su lussuosi resort dove cominciano a razionare il cibo, vicini che sono fuggiti a nuoto dalle loro case e perfino notizie su coccodrilli che sarebbero arrivati in vari quartieri, a causa dello straripamento del loro habitat naturale, nella laguna Tres Palos. http://www.meteoweb.eu
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Messico in ginocchio per il maltempo: 52 morti, Acapulco devastata
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Posted on 02:21
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