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Animali: la natura non smette di sorprenderci.

Animali: la natura non smette di sorprenderci, ecco le specie più curiose del 2013!

La natura non smette mai di sorprenderci e il nostro pianeta è popolato da curiose forme viventi, dalle sembianze davvero bizzarre. Pensiamo all’Hymenopus coronatus, una mantidemaestra di mimetismo, così tanto somigliante ai petali dei fiori delle foreste pluviali di Indonesia, Malesia e Sumatra, suo habitat originario.
MANTIDE ROSA - CopiaNon vive molto più di un anno e trascorre tutta la sua esistenza all’insegna dell’inganno, crescendo e riproducendosi in un ambiente ostile e pericoloso, dove quasiasi essere vivente è minacciato da qualche predatore. Appena fuoriuscita dall’ooteca, ossia dall’involucro spugnoso contenente le uova,ancora di color nero e arancione, imita una cimice velenosa, pur non essendo dotata di veleno. Dopo la sua prima muta, circa 10 giorni più tardi, il rosso-arancione si trasforma in un bianco traslucido con lievi ombreggiature rosate, le zampe maturano espansioni simili a petali, nella parte superiore dell’addome compaiono striature longitudinali brunastre che evocano le linee guida di certe orchidee per gli insetti impollinatori, a metà torace si sviluppa una sottile banda verde che spezza la sagoma della mantide in due parti. La mantide “mimetica”, con un lieve movimento ondulatorio, molto simile a quello di una pianta mossa dal vento, aspetta che gli insetti si avvicinino al fiore per succhiarne il nettare e, a quel punto, immobilizza le sue prede con le potenti zampe dotate di spine.
RAGNO TRAVESTITO - CopiaIl ragno “travestito” è stato scoperto da Phil Tomes, biologo ed entomologo americano. Si tratta di una specie che pare faccia parte dellafamiglia Cyclosa, nota per la sua capacità di creare esche, utilizzando tutto ciò che trova sul terreno (es. ragni morti, gusci vuoti di proprie uova, foglie secche ecc.). Il ragno “travestito” si muove ripetutamente sulla tela, ondeggiando il “fantoccio” che esso stesso ha costruito con detriti, seta, residui di foglie, insetti morti… un ingegnoso marchingegno. Affinché la scienza si pronunci con certezza circa questa forse nuova specie, occorrono campioni ed un esame tassonomico. Secondo Tomes, mentre un predatore grande può desistere dal cacciare una minuscola preda, pensando che non ne valga la pena, uno piccolo ha paura di una preda troppo grande. Secondo altri esperti di Cyclosa, questo travestimento serve a depistare le vespe parassitoidi, uno dei predatori per eccellenza dei ragni. Le vespe in questione hanno un punto debole: hanno gli occhi con scarso potere risolutivo e proprio per questo “handicap”, non sarebbero in grado di distinguere un ragno vero da uno finto, attaccando quindi il fantoccio e dando il tempo al ragno vero di mettersi al sicuro.
LUMACA ROSA - CopiaLumaca Triboniophorus aff. Graeffei: è una lumaca estremamente viscida, che può raggiungere i 20 cm di lunghezza. E’ una grossa lumaca rosa, avvistata nella zona del monte Kaputar, nella parte settentrionale del Nuovo Galles del Sud. Queste giganteschelumache rosa shocking sono state scoperte dal ranger Michael Murphy, anche se gli abitanti del luogo avevano spesso rivelato la presenza di queste curiose lumache, che uscivano allo scoperto soprattutto dopo abbondanti piogge, ma solo recentemente gli scienziati hanno dichiarato ufficialmente di trovarsi al cospetto di una nuova specie. Le lumache rosa sono uno degli esempi di un’epoca remota, quando l’Australia era una bellissima foresta pluviale. Per via delle attività vulcaniche e dei cambiamenti geologici avvenuti milioni di anni fa, il territorio è diventato più arido, ma le parti più alte (es. il monte Kaputar) sono state risparmiate, rimanendo un luogo magico.
LUCERTOLA PINOCCHIO - CopiaLucertola pinocchio (Anolis proboscis) : non è un elefante, ma i maschi presentano una caratteristica protuberanza in corrispondenza del naso, simile ad un piccolo corno. Si tratta di una struttura flessibile. La lucertola pinocchio, che non dice le bugie come il celebre burattino di legno inventato da Collodi, era considerata estinta da più di 50 anni ed è stata immortalata dal fotografo Alejandro Arteaga, co-fondatore della società Tropical Herping. Si ipotizza che la protuberanza serva all’animale per ingaggiare duelli con altri esemplari maschi. La specie è stata scoperta nel 1953, nella provincia del Pichinca, e non fu più vista dal 1960 al 2005, tranne che per sporadici avvistamenti. Nel 2005 è riapparsa in un’area dell’Ecuador, più esattamente nei pressi della città di Mindo, dove gli scienziati hanno compreso che la difficoltà di avvistarla era dovuta alla grande capacità di mimetizzarsi durante il giorno, mentre durante la notte,illuminandola con faretti e torce, era più facilmente identificabile, dato che la sua pelle assumeva un colore bianco pallido.
CRAZY HAIR - CopiaCrazy hair: si tratta di un insetto fotografato dal ricercatore Tord Larsen, è lungo circa 5 mm ed è stato avvistato durante una spedizione internazionale di biologi nella regione montuosa del Suriname sud-orientale. Ha un’insolita acconciatura che è tanto simile a quella di un Troll. Gli scienziati ritengono che si tratti di una secrezione cerosa che molti fulgoridi secernono dall’addome, forse per proteggersi da predatori e parassiti. Sembra che questo insetto sia predato da animali più piccoli e per essi potrebbe essere difficile afferrare questi ciuffi sottili o i peli potrebbero spezzarsi , consentendo all’insetto dai curiosi capelli di vivere un altro giorno.
CETRIOLO MARE - CopiaCetriolo di mare gigante della California(specie Parastichopus californicus) : popola le acque oceaniche profonde al largo della Costa pacifica del nord America e , non avendo polmoni, respira anche con il sedere. Può contare sugli alberi respiratori, una serie di lunghi tubi cavi che scendono ai lati del corpo, con la bocca ad un’estremità e l’ano all’altra.Questi animaletti, di circa 50 cm di lunghezza, sono in grado di pompare da 3,5 a 4 tazze di acqua all’ora, attraverso il loro ano, trasferendo così l’ossigeno dall’acqua nei loro alberi respiratori, che poi ossigenano le loro cellule. Esaminando i campioni di tessuto prelevati da un cetriolo di mare al microscopio, gli scienziati hanno trovato numerosi indizi che rivelano che questa specie utilizza l’ano come seconda bocca: hanno infatti rinvenuto piccoli pezzi di alghe e ferro tra gli alberi respiratori vicini all’ano. Gli esperti parlano di “alimentazione bipolare”… un modo fine per indicare il “mangiare col sedere”!   http://www.meteoweb.eu

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