Il tifone “Rammasun”, dopo aver raggiunto la3^ categoria sulla scalaSaffir-Simpson, ha effettuato il “landfall” nei pressi delle Filippine centrali, colpendo in pieno la popolissima area di Manila, dove secondo fonti sanitarie filippine ci sarebbero state almeno 10 vittime. La tempesta, subito dopo aver toccato terra, si è rapidamente indebolito, anche a causa del forte attrito esercitato dalle catene montuose presenti nelle aree interne delle Filippine. Nonostante l’indebolimento “Rammasun”, durante il suo passaggio, ha apportato venti di tempesta, che hanno raggiunto picchi di oltre i 120-130 km/h, e piogge a carattere torrenziale, che hanno prodotto “flash floods” e smottamenti nelle zone montuose più interne. Le precipitazioni più forti si sono localizzate nell’area a nord di Manila e nella parte meridionale di Luzon, dove sarebbero caduti, complessivamente, fino a 150-200 mm d’acqua. Ora “Rammasun” punta dritto verso le coste del Vietnam, attraversando il mar Cinese Meridionale, e mantenendo la 2^ categoria.Il tifone Rammasun si è abbattuto sulle Filippine, costringendo circa 300mila persone ad abbandonare le loro abitazioni a causa degli allagamenti e dai danni provocati dalla pioggia e dal vento. Per il momento l’arrivo del tifone sulla terraferma non sembra avere provocato vittime, sebbene nella provincia di Catanduanes risultino dispersi tre pescatori. Rammasun si è abbattuto sulle Filippine partendo dalla provincia di Albay e portando con sé venti sui 130 chilometri con raffiche che raggiungevano i 160. Il tifone si è diretto a nordovest, verso Manila. Secondo le previsioni, raggiungerà la capitale domani mattina.
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