Alcune testate giornalistiche hanno riportato la notizia (vedi: Repubblica, il Corriere e altre) ma i telegiornali non ne hanno parlato, mentre hanno conferito grande risalto al massacro degli ottanta Yazidi accaduto in Iraq
I mass media occidentali sembrano accorgersi solo dei massacri che i terroristi tagliagole dell'ISIS commettono nel Kurdistan iracheno (e meno male ne parlano, ci mancherebbe!)ma è doveroso rilevare come invece continuino ad ignorare quelli che da più di tre anni avvengono in Siria, sempre per mano della medesima organizzazione: l'ISIS di Al Baghdadi, che sul fronte siriano è appoggiato da altre organizzazioni terroristiche fondamentaliste: Al Nusra ed i cosidetti "qaedisti" di Al Zawahiri.
E' di ieri la notizia, che ha fatto il giro del mondo, ma non dell'occidente, che i miliziani ISIS hanno ucciso sommariamente 700 siriani, per lo più civili, membri della tribù Al-Sheitaat, provincia di DeirEzzour, massacrati o decapitati dai jihadisti ISIS.
E così, i mass media occidentali ieri hanno evidenziato - giustamente - il massacro di 80 civili yazidi in Iraq, sempre ad opera dell'ISIS, ma non quello quasi 10 volte più consistente subito dal popolo siriano.
Prima di proseguire con le nostre valutazioni, vi invitiamo alla lettura dell'articolo pubblicato da RT - Russia Today, una delle principali emittenti russe:
http://rt.com/news/180832-islamic-state-executes-tribe/
Se non siete in grado di comprendere l'articolo in inglese, cliccate QUI per leggere la versione tradotta con google translate.
Come mai i mass media danno visibilità a ciò che avviene in Kurdistan e ignorano completamente i massacri subiti dal popolo siriano? Una domanda legittima, che si porranno sicuramente molti lettori. Chi mastica un po' di politica estera, ed in particolare è informato circa la situazione mediorientale invece, conosce già la risposta: i curdi iracheni sono un fedele alleato degli USA, che non a caso sono prontamente intervenuti appena l'ISIS - che da mesi spadroneggia in Iraq ed in Siria - ne ha minacciato i confini e l'incolumità. Invece in Siria governa "quel cattivone" di Assad, che la maggioranza di quei "cattivoni" dei siriani hanno confermato Presidente pochi mesi fa con l'88% dei voti, dinnanzi ad una commissione internazionale composta da deputati provenienti da 30 nazioni che ha verificato il regolare svolgimento delle elezioni.
Da TRE ANNI i miliziani dell'ISIS e di Al Nusra insanguinano la Siria, armati di tutto punto dagli USA e dai suoi alleati in medio oriente, mentre i mass media occidentali, con l'ausilio di una pletora di pseudo associazioni create ad Hoc, ma anche di un discreto numero di blog di pseudo-informazione, alcuni dei quali in buona fede, manipolati dalla propaganda, attribuiscono incredibilmente i massacri ad Assad, puntano il dito esclusivamente contro di lui, hanno cercato di attribuirgli anche la responsabilità degli attacchi con armi chimiche che invece sono stati commessi dai terroristi ribelli, per dare la colpa al governo siriano e spianare la strada ad un intervento Usa.
Che gli USA abbiano armato la mano dei terroristi che cercano di spodestare Assad, NON è una teoria, ma una realtà accertata; in passato ne hanno parlato anche giornali italiani main stream, come "Il Corriere della Sera" (vedi qui e qui) e recentemente un senatore americano ha confermato che gli USA hanno finanziato ISIS, circostanzaconfermata anche da Hillary Clinton, secondo la quale "ISIS è sfuggito di mano" agli americani. E su questo aspetto nutriamo molti dubbi, come abbiamo evidenziato in altri articoli.
SE GLI USA AVESSERO SPODESTATO ASSAD, OGGI SAREMMO DINNANZI AD UNA SITUAZIONE MOLTO PIU' COMPLESSA E PERICOLOSA DI QUANTO NON LO SIA GIA'.
Le armi chimiche chimiche - oltre 1.000 tonnellate - che Assad ha consegnato alla comunità internazionale (quelle sbarcate a Gioia Tauro) che sono state distrutte,sarebbero finite in mano ai folli terroristi ISIS, disposti a tutto, capaci di qualsiasi orrore e persino di operazioni kamikaze.
Persino Monica Maggioni, direttrice di Rainews24, nell'ambito di un servizio andato in onda Domenica 10 Agosto, ha affermato senza giri di parole che "la rinuncia degli USA ad attaccare la Siria e far cadere Assad è stata la cosa più saggia che hanno fatto", evidenziando quello che abbiamo sostenuto sopra: "se la Siria fosse finita in mano all'ISIS sarebbe stato un grosso problema".
Rainews24 nelle ultime settimane ha dedicato ampia copertura alle notizie riguardanti l'ISIS, come potete verificare QUI direttamente sul sito di Rainews; ma parlano solo dei massacri subiti dalle minoranze irachene (in primis Cristiani e Yazidi) mentre dei massacri che avvengono in Siria non viene fatta menzione.
L'ONU deve sostenere Bashar Al-Assad e il popolo siriano, che per oltre 3 anni ha affrontato e limitato il dilagare dei terroristi ISIS, pagando un tributo di sangue altissimo!
Il numero delle persone che hanno perso la vita nel conflitto che da più di tre anni dilania la Siria è prossimo alle 200.000 unità: e di questi moltissimi sono civili, uccisi a sangue freddo dai terroristi dell'ISIS e dagli altri gruppi jihadisti, e - non vogliamo certo negarlo - in parte dai bombardamenti dell'esercito regolare di Assad. La differenza sta nel fatto che i terroristi che si oppongono al governo di Assad, avanzano bombardando con mortai e artiglieria le città siriane, in modo totalmente indiscriminato, oltre a fucilare i soldati siriani che finiscono nelle loro mani, sorte riservata anche ai cittadini che sostengono il governo di Assad. Intere famiglie sterminate a sangue freddo, come avviene in Iraq, solo che nel caso della Siria, tutto questo - che avviene, lo ribadiamo, da tre anni - non è stato documentato dai media occidentali. Se questi fatti sono emersi è grazie ai media siriani, ma anche russi e di altre nazioni non coinvolte nella congiura Usa-occidentale per spodestare Assad, nonché dai blog, gestiti da cittadini siriani. Un'ottima fonte è la pagina TG 24 Siria - http://www.facebook.com/Tg24Siria - e le varie fonti sovente citate da questa pagina, http://tg24siria.wordpress.com -https://syrianfreepress.wordpress.com (in inglese)
L'esercito regolare siriano ovviamente cerca di limitare i "danni collaterali", tuttavia non dispone dei missili di precisione che possiede, per esempio, Israele: quelli che abbiamo visto all'opera su Gaza, capaci di abbattere "chirurgicamente" un'abitazione senza colpire quella a fianco. E pertanto quando l'esercito siriano bombarda le postazioni dei ribelli, talvolta restano coinvolti civili: anche perché i terroristi ribelli, fanno di tutto affinché il bilancio dei morti sia più elevato possibile, per accusare Assad e per fare propaganda contro di lui, agli occhi del mondo e agli occhi dei siriani dei territori controllati dai terroristi, tuttavia i siriani capiscono quale sia la situazione, e ad eccezione di una piccolissima parte, che ha aderito ai gruppi terroristici, composti per la maggiore da miliziani provenienti da tutti i paesi arabi, sotto la guida di Abu Omar Al Shishani, alias"Omar il ceceno".
il ceceno della foto è il capo delle milizie terroriste, Abu Omar Al Shishani, |
Staff nocensura.com
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