Non si fermano le proteste a Ferguson, Missouri, per la morte del 18enne di colore Michael Brown, avvenuta il 9 agosto per mano di un poliziotto. Nuovi scontri nella notte tra manifestanti e polizia dopo che la folla si è riunita ancora una volta, dopo la sospensione del coprifuoco, violato nelle due notti precedenti. La polizia schierata in forze ha dato l’ordine alla folla di disperdersi, mentre diverse persone hanno lanciato pietre e bottiglie contro gli agenti in tenuta antisommossa.
Ma la scena dell’uccisione di Michael Brown è stata ripresa da una ragazza che quel pomeriggio del 9 agosto era in casa e per caso stava alla finestra. A raccontarlo è stata la stessa testimone,Piaget Crenshaw, di 19 anni. La giovane ha ripreso la scena, ma ha mandato il video alla Cnn solo oggi perché, dice, “avevo paura”. “Mi ero appena trasferita in quell’appartamento e assistere a quello che ho visto è stato scioccante”, ha raccontato ancora scossa. Piaget, accompagnata in studio dal suo avvocato, racconta di aver visto Brown e il poliziotto mentre sembrava che stessero litigando. L’agente ha cercato di tirare Michael dentro l’auto, ma lui è riuscito a divincolarsi. Quindi, secondo la giovane, il poliziotto ha sparato dal finestrino mancando Michael. A un certo punto il ragazzo si è fermato, si è girato con le mani alzate e in quel momento il poliziotto ha sparato. Secondo la versione data dalle autorità, Michael avrebbe cercato di prendere la pistola del poliziotto, ne è nata una colluttazione e poi il poliziotto ha sparato.
Dopo nove giorni di disordini e numerosi appelli alla calma, anche da parte del presidente Barack Obama, ieri sera la manifestazione era iniziata in un’atmosfera diversa, in maniera pacifica. Nel tardo pomeriggio la polizia ha compiuto alcuni arresti, tra cui quello di un fotografo di Getty Images, Scott Olson, poi rilasciato alcune ore dopo. Nelle strade è stata dispiegata anche laGuardia nazionale, chiamata dal governatore del Missouri, Jay Nixon, che però allo stesso tempo aveva revocato il coprifuoco imposto per due notti consecutive, ampiamente volato dai manifestanti.
Poi le cose sono degenerate quando, secondo quanto riferiscono fonti di stampa sul posto, alcuni manifestanti hanno iniziato a lanciare pietre contro la polizia, che ha reagito inviando i blindati tra la folla e in molti sono scappati correndo. Molti altri manifestanti hanno però cercato di isolare i più violenti e di continuare la protesta pacificamente.
Del resto, il capo della polizia stradale del Missouri, Ron Johnson, che ha la responsabilità dell’ordine pubblico, aveva nel pomeriggio stabilito nuove restrizioni sostenendo che non sarebbero stato consentito ai manifestanti di creare nuovi tafferugli e disordini.
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