Staminali: dopo il clamore sollevato dal caso della piccola Sofia, costretta dall'assurda legge italiana ad interrompere la terapia a base di cellule staminali (il cui proseguimento è stato in seguito autorizzato solo grazie al provvidenziale intervento de "Le Iene", che hanno smosso l'opinione pubblica) si torna al solito silenzio circa l'impiego di cellule staminali, che possono guarire - praticamente senza controindicazioni - malattie gravi.
LA QUESTIONE OVVIAMENTE NON RIGUARDA SOLO LA PICCOLA SOFIA, ma migliaia e migliaia di persone: i casi simili sono moltissimi e spesso riguardano bambini (come il caso di Celeste, portato alla luce sempre dalle Iene)
La Chiesa si è posta nettamente contro questo tipo di terapia, che tra l'altro spaventa gli interessi delle big pharma, per le quali le malattie rappresentano un business colossale. I principali partiti tacciono, le associazioni nicchiano e non c'è dibattito ne informazione...
Ma alcuni giudici hanno autorizzato le cure di questo tipo, accessibili con grandi difficoltà...
nocensura.com
Il giudice del Tribunale di Ascoli Piceno Piceno Pier Giorgio Palestini ha sciolto la riserva per la vicenda del bambino di San Benedetto del Tronto affetto dalla Sma di tipo 1 (atrofia muscolare) e per una ragazza di Ascoli affetta da un'altra gravissima malattia senza cura. Il magistrato ha dato il via libera affinche' entrambi possano essere curati secondo il metodo Stamina. La prima infusione sara' possibile intorno ai primi di aprile.
Il pronunciamento del Tribunale ascolano giunge dopo il provvedimento del consiglio dei ministri che ha stabilito che tutti i pazienti che hanno iniziato la terapia con le staminali preparate con metodo Stamina potranno portare a termine i loro protocolli anche se il laboratorio di riferimento (in questo caso quello degli Spedali Civili di Brescia) non e' autorizzato. ''Non so se per il caso di mio figlio fosse gia' sufficiente il pronunciamento ministeriale. Certamente ora che anche un tribunale ci ha dato ragione gli Spedali di Brescia non potranno frapporre ulteriori indugi e dovranno procedere cosi' come sentenziato'' commenta il papa' del bimbo di San Benedetto che ha accolto con comprensibile soddisfazione la decisione del giudice Palestini. ''Io mi sono gia' sottoposto a carotaggio e le mie cellule sono in lavorazione - racconta -. Ora notificheremo con urgenza la sentenza agli Spedali affinche' tutto l'iter venga completato fino all'infusione di cellule staminali su mio figlio''.
Fonte: http://www.aduc.it/notizia/staminali+nuovo+via+libera+giudice+al+metodo_127085.php
0 commenti:
Posta un commento