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Tante buone ragioni per un conto corrente offshore

Meglio un conto corrente in Italia o un conto corrente offshore? Una guida ragionata sui vantaggi di decentrare i propri risparmi.

“Qual è la differenza tra un conto corrente presso una banca italiana e un conto corrente offshore?” è la domanda che molte persone si stanno facendo.

Anche se la risposta può sembrare scontata, è importante non illudersi che siano due cose completamente diverse e che un conto corrente offshore possa risolvere tutti i nostri problemi finanziari. Quando si possiede del denaro in un conto corrente, si compie un atto di fiducia incondizionata verso la banca, motivo per il quale non va mai dimenticata l’importanza di verificarne attentamente la solidità e lo stato patrimoniale, in qualsiasi paese essa si trovi.

Tuttavia, tra un conto corrente aperto presso una qualsiasi banca italiana ed un conto corrente offshore esistono significative differenze che, per qualsiasi investitore attento e lungimirante, è fondamentale conoscere per poter prendere le decisioni più opportune per le proprie necessità, nel presente e nel futuro.

Innanzitutto, per conto corrente offshore si intende un conto corrente aperto presso una banca dislocata in qualsiasi paese che offra un trattamento fiscale favorevole e che garantisca un buon livello di privacy, come avviene nei cosiddetti paradisi fiscali. Quindi, anche un conto corrente presso il Monte dei Pasci di Siena, per esempio, potrebbe essere offshore qualora l’ufficio presso cui viene aperto si trovasse in qualche paradiso fiscale. Inutile stupirsi del fatto che la maggior parte delle più importanti banche italiane abbia uffici nei principali paradisi fiscali, non rivolti però alla clientela ordinaria.

Detto ciò, ecco alcuni ottimi motivi per cui un investitore prudente e lungimirante dovrebbe avere almeno un conto corrente offshore.

DILUIRE IL RISCHIO POLITICO

Attualmente, il maggior rischio non è nei mercati finanziari ma nei governi. In altre parole, c’è da temere molto di più le azioni forzose sui risparmi dei cittadini da parte di governi insolventi che non i crolli delle borse. Questo tipo di rischio è in crescita nella maggior parte dei paesi occidentali e la prudenza impone di aspettarsi bail-in (come successo a Cipro), nuove tasse sui depositi bancari, patrimoniali, nazionalizzazioni dei risparmi e misure per nuovi controlli sui capitali.

Chi possiede più di 100.000 euro in banca è una possibile preda per governi in cerca di soldi, che devono puntellare l’incapacità di gestire le proprie finanze. Quindi, portando i risparmi al di fuori della portata dei burocrati governativi, si abbassa il rischio di un esproprio, un congelamento o una svalutazione tecnica. Un conto corrente offshore è un modo per tutelarsi da tutte queste evenienze.

Ma anche un semplice conto corrente estero, anche se non in un paradiso fiscale vero e proprio e scegliendo con cura il paese, può svolgere egregiamente a questo compito.

ABBASSARE IL RISCHIO DELLA RISERVA FRAZIONARIA

Quasi tutti i sistemi bancari nei paesi occidentali sono fondati su un sistema che permette alle banche commerciali di generare credito che non è sostenuto da finanziamenti reali. La maggior parte di queste banche tengono solo una piccola frazione del denaro a disposizione per soddisfare le richieste di prelievo dei clienti. Ciò significa che in caso di shock finanziario ci saranno problemi di accesso al denaro.

Le banche che non giocano con la raccolta della clientela (traduzione: i nostri soldi) sono molto meglio capitalizzate e si dimostrano custodi più responsabili dei risparmi dei propri clienti. Condizioni che spesso è possibile trovare nelle giurisdizioni offshore.

ASSET PROTECTION

Chi pensa che milioni di azioni legali depositate nei tribunali italiani siano un problema che non lo riguarderà mai, può dormire sonni tranquilli e non preoccuparsi di asset protection… fino a quando non arriverà il suo turno.

Per tutti gli altri, in un paese come l’Italia dove il sistema giudiziario è a dir poco inefficiente e il sistema fiscale totalmente prevaricante nei confronti del cittadino, il rischio di subire azioni legali è assai reale e concreto. Per quanto si possa accedere ai migliori avvocati italiani, nessuno di loro potrà offrire una protezione al denaro come quella di custodirlo in una banca fuori dai confini nazionali.

DIVERSIFICAZIONE VALUTARIA

Le banche offshore offrono in molti casi piattaforme online per la gestione di valute estere, a costi molto competitivi. Un modo per internazionalizzare parte dei propri risparmi.

È arcinoto che tutti i movimenti bancari in Italia sono a disposizione delle autorità fiscali e di Equitalia, che vi possono accedere in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo. In altre parole, tutto quello che è la vita di un comune cittadino come traspare dal conto corrente o dalla carta di credito può essere spiata da burocrati curiosi o invadenti. Non esiste alcun modo di sfuggire a questa intrusione della privacy, se non quella di spostare il denaro in giurisdizioni offshore.

UNA NUOVA TRANQUILLITÁ E UNA MAGGIORE LIBERTÁ

Mai provato un senso di tranquillità e serenità dopo aver stipulato una polizza assicurativa a copertura di rischi come furti, malattie o incidenti vari? Esattamente quello che prova chi possiede un conto corrente offshore, al sicuro da governi in bancarotta e da incidenti legali.

Ma quello che per qualcuno è il più grande vantaggio di un conto offshore è la libertà. Libertà dalla dipendenza assoluta da un solo paese e dalla possibilità che un qualsiasi governo possa controllare e decidere il nostro destino.

http://www.metallirari.com/

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